Tamponi obbligatori per i calciatori professionisti, è la proposta del Presidente della LegaPro Ghirelli

Tamponi obbligatori per i calciatori professionisti, è la proposta del Presidente della LegaPro Ghirelli

Tamponi obbligatori per i calciatori professionisti, è la proposta del Presidente della LegaPro Ghirelli


Ghirelli propone tamponi obbligatori per i calciatori, sostenendo che in questi casi la scelta personale deve cedere il passo al bene collettivo; in Belgio vietate le esultanze con abbracci dopo un gol

È partita la campagna vaccinale in Italia e anche il calcio guarda con fiducia alla lotta contro il Coronavirus. Già dalla scorsa estate le società di serie A hanno sottoscritto un protocollo fatto di rigidi controlli, grazie ai quali le squadre hanno saputo isolare i positivi senza compromettere il prosieguo della stagione. Ora che stanno arrivando i vaccini, c’è chi ha proposto di renderli obbligatori per chi vuole stare in mezzo alla gente: in treno, al ristorante o anche allo stadio. In attesa che qualcosa si sblocchi per far tornare almeno parzialmente il pubblico sugli spalti, inizia a circolare la proposta di rendere obbligatorio il vaccino anche per gli sportivi professionisti.


GHIRELLI: VACCINO OBBLIGATORIO

Il presidente della Lega Pro (la vecchia serie C) Francesco Ghirelli ha lanciato l’idea e ha dichiarato: “Pur nel rispetto delle libertà di ciascuno, io renderei il vaccino anti-Covid obbligatorio per il nostro mondo. In questo caso la scelta personale deve cedere il passo al bene collettivo”. Ghirelli ha risposto alla sollecitazione del presidente dell’Olbia Alessandro Marino, che aveva chiesto che i calciatori professionisti venissero vaccinati al più presto. Ghirelli a questo proposito ha aggiunto: “Per quanto riguarda le vaccinazioni, le autorità sanitarie europee e nazionali hanno stabilito delle priorità e a quelle dobbiamo attenerci. Da parte nostra, dobbiamo insistere per un lavoro continuo di prevenzione, informazione ed educazione così come stiamo facendo da tempo, fin dal momento in cui abbiamo ripreso a giocare” . Il presidente della lega Pro ha poi proseguito: “I controlli e lo screening a cui sottoponiamo il cosiddetto gruppo squadra forniscono dati utili anche per un contesto al di fuori del calcio e questi dati sono a disposizione, il maledetto virus è subdolo ed insidioso ma chi segue le corrette pratiche di prevenzione ha maggiori difese”.


BOBO VIERI IN GOL CONTRO IL VIRUS

Sui social circola un video: c’è Bobo Vieri, è a Milano, alle sue spalle l’Arco della Pace. L’ex grande bomber indossa una mascherina nera, con la scritta “Siate negativi”. È lui il testimonial della nuova campagna promossa dalla Regione Lombardia, per il rispetto delle norme anti Covid; il messaggio è rivolto soprattutto ai giovani, in vista del Capodanno. Vieri - nel video che viene proposto su tutti i canali social della Regione Lombardia e di Lombardia Notizie - invita alla prudenza, all’utilizzo della mascherina e al rispetto del distanziamento sociale. Queste le sue parole: “Lo sapete che quando c’è da divertirsi io ci sono sempre, ma proteggiamo chi amiamo; rispettiamo le regole, indossiamo sempre la mascherina. Siete negativi, questo è il mio augurio per voi”.


NIENTE ESULTANZE IN BELGIO

Il Belgio è uno dei paesi più colpiti dalla seconda ondata della pandemia e il calcio non è immune, i contagi sono in aumento anche tra i calciatori. La federazione di Bruxelles ha quindi deciso di proibire gli abbracci tra compagni di squadra dopo una rete, pena l’ammonizione e anche una multa. Le esultanze ritenute eccessive saranno punibili con il cartellino giallo e con una sanzione da 750 euro. E anche eventuali festeggiamenti negli spogliatoi a fine partita potranno essere sanzionati se ritenuti non rispettosi delle norme di sicurezza. C’è anche un tariffario: dieci mila euro per le società di prima divisione, cinquemila per quelle delle serie inferiori. Nel frattempo in Inghilterra è esploso un focolaio di contagi al Manchester City, per questo è stata rinviata la partita di Premier League di stasera, quando la squadra di Pep Guardiola avrebbe dovuto giocare contro l’Everton di Carlo Ancelotti.



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