Tar della Liguria, illegittimo l’affidamento del Festival di Sanremo alla Rai
Tar della Liguria, illegittimo l’affidamento del Festival di Sanremo alla Rai
05 dicembre 2024, ore 22:00
Dal 2026 si terrà una gara pubblica aperta a tutti gli operatori del settore interessati alla kermesse canora
L'assegnazione diretta da parte del Comune di Sanremo del Festival della canzone italiana alla Rai è illegittima. A partire dall'edizione del 2026 occorrerà una gara pubblica, aperta agli operatori del settore, per stabilire chi dovrà organizzare e trasmettere la kermesse canora. A stabilirlo è stato il Tar della Liguria, con una sentenza depositata in data odierna. I giudici, tuttavia, hanno fatto salvo lo svolgimento dell'edizione del 2025 che, pertanto, avrà luogo come previsto nel mese di febbraio. E’ evidente che non c’è modo di predisporre gli atti di gara e di tenere la gara stessa in questo breve lasso di tempo. La decisione del Tar della Liguria nasce da un ricorso della società Just Enterteinment presentato contro Comune di Sanremo e Rai, riguardo alla concessione dell'uso in esclusiva del marchio Festival della canzone italiana.
Lo stupore del sindaco di Sanremo
"È una sentenza inaspettata, articolata e complessa. Insieme ai dirigenti del Comune e ai nostri consulenti legali, la approfondiremo con scrupolosa attenzione nei prossimi giorni, anche al fine di pianificare le migliori strategie per il futuro". Così il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha commentato la sentenza del Tar della Liguria, che obbliga il Comune, a partire dall'edizione del 2026, a indire una gara pubblica per il Festival di Sanremo.
La replica della Rai in una nota
"Giudici amministrativi hanno confermato l'efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l'edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l'organizzazione del Festival. Il Tar Liguria ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio 'Festival della Canzone Italiana', nonché alcuni servizi ancillari erogati in occasione dell'organizzazione del Festival stesso. Dunque, nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi". Così la Rai in una nota.
Parla Sergio Cerruti
"È la prima volta che il festival di Sanremo finisce sotto attacco in questo modo negli ultimi vent'anni: non avrei mai pensato di trovarmi di fronte a una situazione di questo tipo, è forse l'ultimo scenario che avrei desiderato, ma è da luglio 2024 che attendo di incontrare i vertici della Rai". Così Sergio Cerruti, presidente della commissione affari legali e istituzionali dell'Afi e direttore generale della Just Entertainment, la società di edizione musicale e di produzione e realizzazione di eventi e opere di carattere musicale autrice del ricorso al Tar.
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