31 luglio 2021, ore 11:00
Il momento di andare in ferie è atteso da milioni di italiani, meglio non incappare in errori, dopo un anno stressante e pieno di incertezza
E' tempo di vacanze per milioni di italiani. Niente consigli ma alcune regole, in grando di far riflettere sul nostro modo di partire e tornare dalle ferie. Sono cinque e vale, davvero, la pena di leggerle.
Regola 1. Attenzione alle parole
Non vi siete accorti che durante la pandemia il nostro lessico si è ristretto come una camicia lavata a 90 gradi? Continuare a ripetere cose trite e ritrite non aiuta a staccare la spina, almeno durante le ferie. Le parole poi si portano dietro una marea di frasi standardizzate che ci hanno trasformato in una sorta di ripetitori automatici. Quindi, cominciate a fare attenzione a ciò che dite, il più delle volte inconsapevolmente. Provate, insomma, a sforzarvi, trovando argomenti e temi che possano ampliare le conversazioni.
Regola 2. Attenzione ai parenti
La pandemia ha portato con sé una enorme quantità di stress. L’incertezza del futuro, accompagnata da un senso di paura costante, ha sicuramente avuto un impatto sulla qualità della nostra vita. E voi cosa fate? Portate in vacanza con voi questo o quel parente per non creare tensioni in famiglia? Occorre invertire il senso di marcia, lasciando a casa “i disturbatori” della vostra vita. Quest’anno in vacanza, per ritornare ristorati, dato ciò che accade, bisogna portare solo chi amiamo. Semplice, no?
Regola 3. Attenzione alle destinazioni
Alcune persone hanno una innata propensione all’autodistruzione. Tra queste figurano anche “i vacanzieri” che, spinti da un impeto masochista, decidono di andare in posti da cui torneranno più stressati di prima. Il consiglio spassionato è dunque il seguente: divertimento senza stravolgimento. No a viaggi stancanti verso mete lontane che comportano rischi. No a soggiorni in luoghi affollatissimi in cui bisogna fare code, vedi assembramenti. No a località sperdute della Penisola e del globo terracqueo in cui, in caso di anche solo un impercettibile colpo di tosse, per recuperare un medico bisogna invocare Santi & Co.
Regola 4. Attenzione alla valigia
Dopo mesi di pandemia la lucidità è un po’ andata a farsi friggere. E cosa può mettere in difficoltà un essere umano se non una valigia. Già. E qui si spazia tra i vari generi. C’è chi si sofferma sul reparto farmacia. Ed ecco spuntare un borsone con dentro medicine di tutti i generi dall’antibiotico al sonnifero. C’è chi, dopo mesi di astinenza, si butta sul guardaroba per una estate tutto sesso. In questo caso super valigione per contenere outfit “da urlo”. Il consiglio per tutti è moderazione. Portarsi dietro troppe cose vuol dire stress ulteriore. Ne avete bisogno?
Regola 5. Attenzione al rientro
Tornare è a casa, questo è l’unico vero neo della vacanza. Dal modo con cui si affronta il passaggio dipende il tempo in cui si continuerà avere un beneficio. No al rientro last minute. Finisco di ammazzarmi di divertimento e poi torno la notte prima del giorno in cui inizio a lavorare. Tanti ragionano così. Meglio evitare. No al rientro da bollino rosso. Ancora c’è qualcuno che non ha capito gli orari in cui mettersi in viaggio. Incredibile, non aggiungo altro. No, infine, al rientro con visite agli amici. Vi siete divertiti? Vi siete riposati? Che fretta c’è di comunicarlo a tutti. Ci sarà tempo per il racconto. Godetevi il ritorno a casa cercando, nel silenzio, l’energia per la ripresa del lavoro.