Tennis, a Sofia è nata una stella, Jannik Sinner vince il suo primo torneo Atp, non ha nemmeno 20 anni

Tennis, a Sofia è nata una stella, Jannik Sinner vince il suo primo torneo Atp, non ha nemmeno 20 anni

Tennis, a Sofia è nata una stella, Jannik Sinner vince il suo primo torneo Atp, non ha nemmeno 20 anni


14 novembre 2020, ore 18:48

Alla prima opportunità il tennista altoatesino non fallisce, battuto in tre set, al tie-break, il canadese Pospisil, Sinner diventa numero 37 nella classifica mondiale

Jannik Sinner, un predestinato. Agli Open di Sofia ha alzato le braccia al cielo dopo aver battuto in tre set il canadese Vasek Pospsil con il punteggio di 6-3; 4-6, 7-6 (7-3) al tie break. Era la sua prima opportunità di vincere un titolo l’ Atp, e non l’ha fallita. Compirà 20 anni il 16 agosto del 2021, mai nessun tennista italiano aveva vinto un master Atp così giovane. Ha anche altri record , attualmente si trova al numero 37 della classifica mondiale. Tra i primi 100 classificati nella classifica mondiale è il più giovane, la sua posizione è la migliore tra gli under 20. Ha già superato il milione di dollari in premi, E’ dotato di un braccio e di un polso che gli consentono una varietà di colpi notevole, alcuni sembrano anche irreali. Ma quello che impressiona di più è la sua capacità di concentrazione.

Grande tenuta mentale, Sinner ha giocato un tie –break perfetto

Il 14 novembre è una data storica, Jannik Sinner conferma di poter puntare in alto. Di recente, dopo una sconfitta con Nadal, il bolzanino era uscito allo scoperto, gioco, aveva detto per diventare il numero uno. A 19 anni e 3 mesi si è aggiudicato la sua prima finale Atp, battendo a Sofia il canadese Pospisil al termine di un match bello, emozionante, pieno di colpi di scena: 6-4 3-6 7-6, 7-3 al tie break il finale, con Sinner che conferma quello che si dice sin dai suoi esordi nei tornei giovanili. Contro il canadese Pospisil ha saputo vincere i punti più importanti della partita, superando qualche attimo di imbarazzo. In particolare nel tie-break, vinto 7-3 ha rasentato la perfezione. Aveva senza affanni conquistato il primo set, è calato nel secondo, vittima anche della tensione, dell’ansia per la vittoria, tanto che ad un certo punto ha persino lanciato lontano la racchetta, gesto davvero inusuale per lui. Nel terzo set ha ritrovato pazienza ed equilibrio, si è portato sul 5-4 con un quindici di vantaggio sul servizio dell’avversario. Sbaglia un paio di colpi, la battuta di Pospisil rimette in parità la partita. Ma nel tie- break la sua determinazione torna evidente. La sua carriera si arricchisce del primo trofeo in bacheca, e come dicono tutti, non sarà certo l’ultimo.

Nel 2019 l’anno della grande scalata, era fuori dai primi 500, entrò nei 100 

L’anno scorso, di questi tempi, era il 9 novembre Jannik Sinner conquista a Milano il titolo delle Next Gen ATP Finals, dove era entrato con una Wild Card. All’inizio della stagione era fuori dai primi 500 del ranking mondiale. Ma in breve ha raccolto risultati entusiasmanti. Ha raggiunto la sua prima semifinale Atp ad Anversa, poi il mese dopo si è aggiudicato due titoli challenger a Bergamo e a Lexington. A Roma vince il suo primo match in un Masters 1000, poi colleziona il suo primo main draw Slam (Us Open). Alla prima occasione, così come è accaduto a Sofia, Sinner vince poi le Next Gen Atp Finals. La storia della prima volta per l’altoatesino è una costante, è stato naturalmente il primo italiano ad alzare il trofeo. Lo potrà disputare ancora tre volte. 


Argomenti

  • atp
  • sinner
  • sofia