Tennis, Jannik Sinner batte Machac e raggiunge la finale dell'ATP di Shanghai
12 ottobre 2024, ore 15:00
L'altoatesino supera il cieco in due set per 6-4 e 7-5 dopo quasi due ore di gioco. Si tratta dell'ottava finale per il numero uno al mondo che manterrà la posizione di leader fino alla fine dell'anno
PRIMO SET CON IL BRIVIDO
Machac prende subito l'iniziativa contro Sinner, ottenendo il primo 15 e spingendo con potenza in risposta, arrivando sul 30-30. Conquista una palla break (30-40) e riesce a sfruttarla immediatamente, portandosi in vantaggio nel set iniziale. Nel secondo game, il ceco conferma il servizio: dopo un errore iniziale (0-15), riprende subito il controllo e arriva al 40-15, chiudendo il game senza lasciare spazio a Sinner. Jannik, nel terzo game, trova il primo ace e si porta rapidamente sul 40-0, chiudendo senza difficoltà con un secondo ace. Nel game successivo, Machac comincia a commettere qualche errore, tra cui un dritto impreciso che porta il punteggio sullo 0-30. Sinner, sfruttando il momento, ottiene tre palle break (0-40) e con un rovescio lungolinea preciso conquista il contro break, riportando il set in equilibrio sul 2-2. Nel quinto game, Sinner aumenta l’intensità del suo gioco: un colpo vincente lo porta sul 30-0 e un dritto potente sul 40-0. In questa fase, Sinner ha vinto 12 degli ultimi 14 punti, prendendo il controllo del set. Tuttavia, Machac non si arrende e nel sesto game riesce ad annullare due palle break con ottime prime, mantenendo il punteggio in parità (3-3). Sinner continua a mantenere il suo servizio nel settimo game, nonostante una partenza incerta: con un rovescio efficace e due ace consecutivi, chiude un game molto combattuto, portandosi sul 4-3. Machac conferma il proprio servizio nell’ottavo game, riuscendo a contrastare Sinner ai vantaggi e restando in scia sul 4-4. Nel nono game, Sinner varia la seconda di servizio, mettendo pressione a Machac e chiudendo senza cedere un punto, portandosi in vantaggio per 5-4. Infine, Sinner conquista il primo set per 6-4: Machac commette qualche errore con il dritto, regalando il 15 pari, e si trova in difficoltà sul 15-30. Un altro errore gli costa un set point e Sinner chiude rapidamente. In 44 minuti, l’azzurro conquista così il primo set, dimostrando controllo e precisione nei momenti chiave.
SECONDO SET E FINALE RAGGIUNTA DA SINNER
Sinner parte al servizio e, dopo qualche difficoltà, recupera con due ace consecutivi. Machac lo porta ai vantaggi, ma Jannik conclude con un ace e una prima vincente, evidenziando un livello di gioco eccellente. Machac tiene il servizio nel game successivo, trovando subito l'equilibrio. Nel terzo game, Sinner difende il proprio servizio senza problemi, approfittando di alcune risposte di Machac uscite di pochi centimetri. Nel quarto game, il ceco, dopo aver commesso vari errori, riesce a riequilibrare il punteggio ai vantaggi. Successivamente, Sinner salva un momento complicato con un ace e chiude il quinto game. Machac, nel sesto game, riprende lo svantaggio iniziale e mantiene il punteggio in equilibrio, mentre Jannik nel settimo game gestisce una fase tesa, nonostante due risposte aggressive del ceco. Sinner resta concentrato e chiude il game in vantaggio. Nel game successivo, Machac tiene il servizio dopo un bel recupero di Sinner, riportando la parità. Sinner, nel nono game, parte bene ma si trova ai vantaggi a causa di un doppio fallo. Machac ottiene due palle break, prontamente annullate da Jannik che riesce a salvarsi, forzando il ceco a servire per rimanere in partita. Nel decimo game, Machac, obbligato a un cambio racchetta, riesce comunque a mantenere la parità. Sinner gioca con sicurezza e chiude l’undicesimo game senza concedere nulla, lasciando Machac a servire per il tie-break. Alla fine, Sinner ottiene la vittoria con uno smash su match point dopo che il ceco ha commesso un doppio fallo, conquistando così l’ottava finale stagionale, la terza in un torneo 1000 e la 22ª della sua carriera. Con questo trionfo, Sinner conclude la stagione come numero uno del ranking, diventando il primo italiano a raggiungere questa storica vetta.