Tennis, Jannik Sinner e la WADA trovano l'accordo, tre mesi di stop per il tennista numero uno al mondo

Tennis, Jannik Sinner e la WADA trovano l'accordo, tre mesi di stop per il tennista numero uno al mondo Photo Credit: https://archivio.ipa-agency.net/
15 febbraio 2025, ore 13:00 , agg. alle 14:03
L'atleta azzurro e l'agenzia mondiale antidoping hanno raggiunto un'intesa con l'altoatesino che salterà i Masters 1000 dui Indian Wells, Miami, Monte-Carlo e Madrid, ma sarà in campo per gli Internazionali BNL d'Italia
SINNER OUT PER 3 MESI
Jannik Sinner resterà lontano dai campi per tre mesi dopo aver raggiunto un’intesa con l'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). L’accordo prevede una sospensione trimestrale per il tennista italiano a causa della violazione delle norme antidoping, risalente a marzo 2024, quando era risultato positivo al clostebol, una sostanza vietata. Lo scorso settembre, la WADA aveva presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) dopo che Sinner era stato giudicato privo di colpa o negligenza. Tuttavia, nonostante il procedimento in corso, l’agenzia ha ritenuto che, per garantire un esito giusto ed equilibrato, fosse opportuno giungere a un accordo di conciliazione.
LA NOTA UFFICIALE DELLA WADA
Nella sua nota ufficiale, la WADA conferma di accettare le spiegazioni fornite dal giocatore in merito alle cause della positività e riconosce la sua buona fede. L’organizzazione sottolinea che l’esposizione al clostebol non ha determinato alcun vantaggio in termini di prestazioni e che l’assunzione della sostanza è avvenuta a sua insaputa, a causa di un errore del suo staff. Tuttavia, in base al regolamento antidoping e ai precedenti del CAS, un atleta è comunque ritenuto responsabile delle azioni del proprio entourage. Considerando l’unicità della vicenda, una sospensione di tre mesi è stata ritenuta una sanzione adeguata. L’agenzia precisa inoltre di non aver richiesto l’annullamento di alcun risultato sportivo, ad eccezione di quello già revocato in precedenza dal tribunale di primo grado. In virtù dell’accordo, il periodo di sospensione di Sinner decorrerà dal 9 febbraio al 4 maggio 2025, con la possibilità di riprendere gli allenamenti a partire dal 13 aprile.
SINNER VS WADA, CHIUSO LO SCONTRO
Con questa intesa tra la WADA e Sinner, si chiude definitivamente il caso legato alla positività al clostebol. La vicenda era emersa dopo i Giochi Olimpici di Parigi 2024, ai quali il tennista non aveva partecipato a causa di una tonsillite. La positività era stata rilevata il 10 marzo, durante il torneo di Indian Wells, e confermata otto giorni più tardi in un controllo successivo effettuato al di fuori della competizione. In entrambe le occasioni, Sinner aveva fatto ricorso contro la sospensione provvisoria, ottenendo il via libera per continuare a giocare. Il numero uno del mondo aveva spiegato che il contatto con la sostanza vietata era avvenuto per contaminazione accidentale. Il clostebol, infatti, è presente nel Trofodermin, un farmaco disponibile senza prescrizione in Italia, utilizzato dal suo fisioterapista dell’epoca, Giacomo Naldi, per trattare una piccola ferita. Naldi, che in quei giorni aveva eseguito massaggi e trattamenti sul giocatore, è stato poi allontanato dallo staff una volta che il caso è venuto alla luce. L'ITIA (International Tennis Integrity Agency) aveva riconosciuto la tesi della contaminazione involontaria, basandosi anche sulla quantità estremamente ridotta della sostanza riscontrata nei test, e aveva assolto il giocatore. Tuttavia, la WADA aveva successivamente impugnato la decisione presso il TAS, chiedendo una squalifica compresa tra uno e due anni. L’udienza era stata fissata per il 16 e 17 aprile, a porte chiuse, ma grazie all’accordo raggiunto oggi, il caso si conclude definitivamente, con Sinner che sconterà solo tre mesi di stop prima di tornare in campo.