Tennis, Martina Trevisan continua a sognare, tra lei e la finale del Roland Garros c’è solo Coco Gauff
Tennis, Martina Trevisan continua a sognare, tra lei e la finale del Roland Garros c’è solo Coco Gauff
02 giugno 2022, ore 12:15
L’ appuntamento è per questo pomeriggio, alle 16.30, sulla terra rossa francese, per la seconda semifinale femminile che vedrà di fronte la fiorentina e la 18enne statunitense che continua a stupire. Per entrambe si tratta della prima semifinale in un torneo del Grande Slam
IL SOGNO CONTINUA
“Per favore non svegliatemi”: sembra essere questa la frase che Martina Trevisan continua a ripetere a quelli che la conoscono bene e, in qualche modo, anche a se stessa. L’azzurra, attualmente numero 26 della classifica WTA, miglior risultato di sempre nella sua carriera, è a un passo da un traguardo storico e cioè la finale del Roland Garros, uno dei tornei più prestigiosi al mondo, sicuramente il primo sulla terra rossa. Lo sprint finale, per usare un’espressione mutuata dal ciclismo, la fiorentina dovrà farlo questo pomeriggio contro Coco Gauff, giovanissima stella nascente del tennis statunitense.
IL FUTURO DEL TENNIS AMERICANO IN ROSA
Cori Gauff, detto Coco, anni 18, è una delle più promettenti tenniste statunitensi. La giovanissima nata ad Atlanta, nello Stato della Georgia, è considerata dagli esperti l’erede delle sorelle Serena e Venus Williams, non solo per le comuni origini afroamericane, ma soprattutto per lo stile di gioco. La teenager Gauff, che parte con i favori del pronostico rispetto a Martina Trevisan, in questo torneo, fino ad ora, ha sempre vinto in due set contro avversarie non certo di secondo piano come Alison Van Uytvanck, Kaia Kanepi, Elise Mertens e Sloane Stephens. C’è un solo precedente tra la Trevisan e la Gauff che risale al 2020, in piena pandemia, e, ironia della sorte, è legato proprio al Roland Garros. In quell’occasione ad avere la meglio fu l’azzurra che, proveniente dalle qualificazioni, si impose in tre set, per 4-6 6-2 7-5.
L'ANORESSIA E LA RINASCITA
Quella di Martina è una storia di grande volontà che può essere e deve essere di esempio per le molte donne che combattono contro il “demone” dell’anoressia. A 16 anni la ragazzina di Firenze, una tennista di ottime prospettive, forse già con aspettative e pressioni troppo pesanti da sopportare, si ammala. I successivi quattro saranno anni molto difficili per lei e per la sua famiglia. La sofferenza è maggiore della passione per la racchetta. Poi qualcosa, finalmente, cambia. Nel 2014 l’uscita dal tunnel e il ritorno in campo dopo cinque anni di inattività. Da quel momento, con sacrifici e sudore, Martina si ripropone come una delle migliori tenniste italiane.
DA RABAT A PARIGI
Le ultime due sono state settimane da ricordare, dal Marocco alla Francia, da Rabat a Parigi. In Marocco la Trevisan ha vinto il primo torneo della sua carriera e 76esimo successo di una italiana nel circuito WTA. Calure Liu, Xiaodi Yu, Garbine Muguruza, Arantxa Rus le avversarie sconfitte per poter alzare il trofeo marocchino da oltre 200mila euro. Da quel momento, fino ad oggi, Martina non ha più perso un match.Dieci vittorie consecutive, una striscia vincente da record che la toscana non vuole interrompere.