Terremoto di magnitudo 4.0 in Molise, l'epicentro a 20 chilometri da Termoli

Terremoto di magnitudo 4.0 in Molise, l'epicentro a 20 chilometri da Termoli

Terremoto di magnitudo 4.0 in Molise, l'epicentro a 20 chilometri da Termoli   Photo Credit: agenziafotogramma.it


09 novembre 2024, ore 11:14

Questa mattina, all'1.50, una scossa sismica ha colpito la zona Montecilfone. Molta paura, ma non sono stati registrati danni a persone o cose

LA SCOSSA

Un terremoto di magnitudo 4.0 è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato nella zona di Montecilfone, in provincia di Campobasso, a circa 20 chilometri da Termoli. Ne dà notizia la Sala Sismica INGV-Roma. La scossa è avvenuta all’1,51 di sabato. L'ipocentro è stato localizzato a circa 18 km di profondità. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose. La Protezione Civile e le autorità locali sono impegnate nelle verifiche del caso.Secondo quanto riporta il Quotidiano del Molise, l’evento è stato avvertito nitidamente nei comuni del Basso Molise, così come in alcuni paesi dell'Abruzzo e nel capoluogo, dove molti sono stati svegliati dalla scossa.

LE VERIFICHE

"E' stata una botta forte" ha dichiarato il sindaco di Montecilfone (Cb), Giorgio Manes, "Ci siamo svegliati all'improvviso - continua il primo cittadino -. Tanta la paura. Poi ho ricevuto la chiamata del prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, e dei carabinieri. E' stata una notte piuttosto movimentata. Questa mattina scuole chiuse. Protezione civile e tecnici del Comune stanno ispezionando gli istituti scolastici e la casa di riposo, per assicurarci che non ci siano stati danni e per stare tutti più tranquilli. Al momento non ci risulta alcun problema ad edifici o persone". Già nel 2018 Montecilfone fu al centro di uno sciame sismico. Stiamo facendo verifiche, ma non risultano danni", conferma il sindaco di Larino (tra i comuni più vicini all'epicentro, insieme a Montecilfone e Palata) e presidente della Provincia di Campobasso, Giuseppe Puchetti. "Controlleremo scuole, edifici pubblici e anche l'ospedale - sottolinea - Come presidente della provincia attiverò l'ufficio tecnico per fare un sopralluogo al cosiddetto 'Ponte dello sceriffo' perché l'epicentro della scossa è proprio in quella zona". Tuttavia il primo cittadino sottolinea che al momento "non ci sono danni". "La scossa si è sentita, ma è stata molto breve", continua.

I PRECEDENTI

 L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia evidenzia che l’area si trova a circa 10 Km a Nord rispetto a quella in cui si sono verificati gli eventi sismici di ottobre-novembre 2002, con epicentro a San Giuliano di Puglia, con il crollo di una scuola e 27 vittime “Secondo il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani la zona interessata da questa sismicità si trova nel settore immediatamente ad ovest di quello garganico caratterizzato da 4 eventi di magnitudo pari o maggiore di 6.0. I più importanti sono gli eventi del ‘600, in particolare i due del 1627, nella parte più a ovest del promontorio con magnitudo Mw stimata pari a 6.7 e 6.0 (rispettivamente il 30 luglio e il 7 agosto), quello del 1646 con magnitudo Mw stimata pari a 6.7 localizzato nel centro del promontorio e l’evento del 1657 (magnitudo stimata Mw 6.0) localizzato in prossimità dell’evento del 1627”, si legge nel blog-magazine ingvterremoti.com, canale di comunicazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che diffonde le informazioni sull’attività sismica in corso, soprattutto in occasione di forti terremoti.


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