19 gennaio 2017, ore 11:55 , agg. alle 18:42
Molti dispersi, nell'albergo travolto da un'enorme slavina. Nell'hotel anche bambini
Si temono molti morti sotto alle macerie dell’Hotel di Farindola in provincia di Pescara. Sono tre le vittime estratte da questa mattina. Gli uomini del Soccorso Alpino sono arrivati sugli sci alle quattro della scorsa notte. Una trentina le persone considerate disperse, tra turisti e personale. Due invece gli uomini che si sono salvati: erano rimasti fuori dall’hotel. Sono ricoverati in ospedale e le loro condizioni non destano preoccupazione, ma l’appello di uno loro è drammatico: ci sono i miei figli e mia moglie sotto alle macerie, ha detto. A rendere i soccorsi terribilmente difficili, le condizioni delle strade sbarrate da altre valanghe e alberi caduti. Le ambulanze e i mezzi sono bloccati a 9 chilometri, sul posto possono arrivare solo i vigili del fuoco con l'elicottero e un mezzo cingolato che può caricare fino a 8 persone.
L’hotel Rigopiano è (era) un Resort di lusso, con Spa, molto rinomato in zona e non solo. Si trova a quota 1200 metri, ai piedi del massiccio del Gran Sasso. Una struttura curatissima, che arriva a tre piani, in una zona incantevole, come si può osservare dalle tantissime fotografie facilmente reperibili in rete. Solo ieri, circostanza che colpisce come un maglio, non c’era la benchè minima consapevolezza del rischio, se sulla pagina Facebook dell’hotel si sottolineava l’eccezionalità, ma soprattutto la bellezza del momento. Possiamo leggere testualmente: ‘un martedì da sogno a Rigopiano, la neve ci regala scenari spettacolari’. Al pomeriggio, però, l’albergo risultava isolato, tanto è vero che la direzione invitava a usare la mail, visto che le linee telefoniche erano saltate. Poi, la slavina, che ha ridotto un posto da sogno in un ammasso informe di neve e macerie.