Terremoto Taylor Swift, San Siro esplode di energia
14 luglio 2024, ore 08:00
'Swifties' arrivati a Milano da mezzo mondo per lo show evento che RTL 102.5 ha raccontato,ieri sera, attraverso i suoi canali social
Se ancora non era chiaro, San Siro ieri sera lo ha reso lampante: è l'era di Taylor Swift, che al suo ingresso al Meazza ha fatto tremare lo stadio, e forse non solo. All'inizio del concerto di Zurigo di qualche giorno fa, il Servizio sismico svizzero aveva calcolato vibrazioni sismiche misurabili fino a una distanza di sei chilometri. Un piccolo terremoto, come quello scatenato dall'energia degli 'swifties', cui è bastato un 'ciao' detto in italiano per liberare un entusiasmo contenuto per 13 anni. Tanti ne sono passati dall'ultima tappa nel nostro Paese e i fan hanno avuto tempo per prepararsi a scatenare un entusiasmo fatto di balli, braccialetti, 'fan action' a sorpresa e cori fin dall'inizio dello show. Per lei gli 'swifties' arrivati da mezzo mondo si erano accampati da giorni davanti allo stadio, sfidando la pioggia e il sole cocente di ieri e spendendo cifre folli, ma ogni sacrificio fatto per assistere a questo kolossal lungo tre ore e mezza, pensato per ripercorrere tutti insieme le tante ere di questa incredibile 34enne che dalla Pennsylvania si è presa il mondo, è stato ripagato. E stasera si replica.
LO SHOW
Dopo l'esibizione del gruppo di supporto, i Paramore, un orologio ha scandito il countdown finché sul palco sono usciti diversi ballerini con delle enormi ali sulle spalle. Si sono spostati al centro della piattaforma di fronte al pubblico e lì è apparsa lei, sulle note di Miss America, salutando in italiano e chiedendo poi al pubblico se conoscesse le parole dei suoi brani. "Sono felice di essere finalmente a Milano" ha esordito la diva pop, body scintillante e stivali alti, prima di dire al suo pubblico che è una serata che la fa sentire "so powerfull" e intonare alcuni brani dal primo atto dello show, dedicato all'era Lover, tra cui 'Cruel Summer' e 'You Need to Calm Down', che hanno mandato in visibilio i 65mila swifties, co-protagonisti della prima delle due date italiane di un tour mondiale di 152 date, il primo nella storia a superare 1 miliardo di dollari di incassi. L'altro ieri era bastato un post su Instagram dove lei si diceva ansiosa di suonare finalmente a Milano per alzare l'attesa dei fan, molti dei quali avevano acquistato i biglietti per gli show un anno fa e si preparavano da tempo per il live di ieri, durante il quale hanno alzato al cielo migliaia di cartelli con scritto 'We are enchanted to meet you after 13 years'.
IL RAPPORTO CON FANBASE
Una 'fan action' nata sui social nelle settimane prima del concerto, così come i body ricoperti di lustrini cuciti a mano che citano gli outfit di Taylor, o i braccialetti dell'amicizia da scambiarsi con altre 'swifties', a sancire quella sorellanza musicale che è uno dei segreti del successo della diva del pop americano, capace di parlare direttamente al cuore dei suoi ascoltatori. Ma se il rapporto con la fanbase rimane uno dei segreti della determinata Taylor, ieri sera a San Siro fin dall'inizio dello show è apparso chiaro anche ai non 'swifties' quel 'più' indefinibile che ha portato questa ragazza della Pennsylvania a diventare la cantautrice dei record, il volano di una 'swift economy' che fa impennare gli introiti di ogni città dove arriva il suo tour, compresa Milano, dove per i suoi sold out è stato stimato da Confcommercio un indotto da 180 milioni di euro.
TANTI SWIFTIES VIP
C'era la cantante e super fan Francesca Michielin tra i vip presenti a Milano alla prima tappa (di due) del tour mondiale di Taylor Swift. La cantante ha fatto un selfie con i piloti di Formula 1 Charles Leclerc e Pierre Gasly presenti sul prato di San Siro. Tra i fan che hanno riempito il Meazza anche il cantautore Michele Bravi che sui social ha mostrato i suoi braccialetti dell'amicizia.