Terrore in un centro commerciale a Bangkok: 14enne spara all'impazzata e uccide una persona, sei i feriti
03 ottobre 2023, ore 19:00
Non si conoscono ancora le ragioni del gesto folle di questo adolescente. Ai poliziotti che lo hanno fermato dopo la sparatoria, ha detto di temere che qualcuno potesse fargli del male. I media thailandesi riferiscono che è figlio di un docente universitario
Gesto folle
Si sentiva minacciato da qualcosa o da qualcuno, il giovanissimo killer che ha seminato morte e panico nel centro commerciale Siam Paragon della capitale thailandese, in un video girato subito dopo l’arresto riferisce ai poliziotti che lo hanno fermato di temere che qualcuno potesse fargli del male. Le immagini lo mostrano visibilmente scosso, anche se sembra lucido. Vestito con una maglietta nera e pantaloni mimetici che ricordano gli indumenti dei responsabili di alcune celebri stragi avvenute in scuole americane, il quattordicenne aveva un cappellino con la bandiera degli Stati Uniti. Gli è stata sequestrata una Glock da 9 millimetri, la pistola con cui ha ucciso una persona e ferito altre sei (in precedenza, i media locali avevano riferito di tre morti e sette feriti). Secondo i media di Bangkok il ragazzino è figlio di un professore universitario che insegna in uno degli atenei della capitale thailandese.
Un anno fa la strage all'asilo
Siam Paragon è uno dei principali centri commerciali di Bangkok, frequentato da gente del posto e da turisti provenienti da tutto il mondo. Questo incidente avviene quasi un anno dopo il più grande sterminio di massa nella storia moderna del Paese, avvenuto in un asilo nella provincia di Nong Bua Lam Phu (nord-est), dove un ex agente di polizia ha ucciso 36 persone, la maggior parte delle quali bambini di età inferiore ai cinque anni.