14 febbraio 2019, ore 11:00
L’uomo di 33 anni si era radicalizzato in carcere, era amico dell'attentatore di Berlino Amri
Un tunisino di 33 anni è stato espulso dal territorio nazionale, era finito nel mirino dell’intelligence antiterrorismo per il legame di amicizia con Anis Amri, attentatore del mercatino natalizio di Berlino, ucciso poi a Sesto San Giovanni. L'uomo era pregiudicato per reati comuni e aveva conosciuto Amri quando entrambi erano detenuti a Palermo. Durante il periodo di detenzione aveva dato segni di radicalizzazione e manifestato un comportamento violento sia nei confronti degli altri detenuti sia verso il personale penitenziario. Per questi motivi è stato rimpatriato. Si tratta del 14esimo cittadino straniero ritenuto socialmente pericoloso e rimandato nel paese di origine dall'inizio dell'anno. Salgono così a 377 le espulsioni eseguite dal 2015 ad oggi, di cui appunto 14 nel 2019. Nel 2018 sono stati eseguiti 126 allontanamenti, mentre erano stati 105 nel 2017, 66 sia nel 2016 che nel 2015.