
Test prestagionali di F1 in Bahrain, verdetti e imprevisti del primo giorno in pista, con lo sguardo già puntato verso il secondo giorno di prove Photo Credit: IPA Agency
27 febbraio 2025, ore 08:00
Un Kimi Antonelli effervescente ha dominato la sessione mattutina di ieri, con Lando Norris che si è imposto invece in quella pomeridiana. Oggi si torna in pista dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17
Quella di ieri è stata senza ombra di dubbio una prima sessione proficua di test prestagionali di F1 in Bahrain. L’inizio della tre giorni che, fino a domani, vedrà le monoposto sfrecciare sul circuito internazionale di Sakhir, ha permesso a piloti e scuderie di cominciare a prendere confidenza con le caratteristiche delle nuove vetture.
L’avvio della stagione è dietro le porte, e i tre giorni di test prestagionali di F1 in Bahrain rappresentano una miniera d’oro in termini di raccolta dati. Elementi che vengono processati dai cervelloni – quelli elettronici dei computer e quelli fisici degli ingegneri – per restituire una fotografia della situazione attuale internamente a ogni scuderia. In modo da avere tempo per adottare eventuali contromisure utili a migliorare le performance delle auto in vista del primo appuntamento ufficiale della stagione iridata, il Gran Premio d’Australia del 16 marzo.
Due differenti sessioni quelle che hanno avuto luogo nella giornata di ieri. La mattutina, dalle 8 alle 12, e la pomeridiana, dalle 13 alle 17. Due frangenti in cui non è mancata l’azione in pista, ma anche qualche imprevisto.
SORPRESA ANTONELLI NELLA MATTINATA DEL BAHRAIN
Sin dalle prime ore della mattinata italiana, quello dei test prestagionali di F1 in Bahrain è stato uno scenario molto vispo. Con le monoposto e i piloti che si sono progressivamente ridestati dal torpore invernale nel corso dei giri in pista.
Si è partiti in versione “light” al mattino, con i vari piloti che si muovevano tra le curve del circuito di Sakhir andando relativamente adagio (per quelle che sono le potenzialità delle vetture di F1). Scelte necessarie per far sì che le auto potessero girare con i cosiddetti “rastrelli”, impalcature disseminate di sensori montate a ridosso di punti specifici della scocca per poter raccogliere dati relativamente alla gestione dei flussi d’aria.
Una prima sessione in cui però non ci si è risparmiati di certo, considerando i 78 giri completati da quello che è stato poi il leader di sessione, l’esordiente Kimi Antonelli su Mercedes, il cui cronometro migliore si è fermato a 1:31.428. Quasi un decimo e mezzo più veloce del secondo, Liam Lawson su Red Bull.
Non troppo distante il primo dei due ferraristi, Lewis Hamilton, che nella mattinata di test prestagionali di F1 in Bahrain ha completato 69 giri con un miglior tempo personali di 1:31.834. Una sessione in cui il campione britannico ha mixato il proprio approccio in pista, per capire punti di forza e punti critici della monoposto. Il tutto tra long run, in simulazione di passo gara con congruo carico di benzina, e in modalità hot lap per simulare giri da qualifica.
POMERIGGIO DI ASPIRANTI CAMPIONI… AL BUIO
Il pomeriggio è stato il turno dei dieci piloti “in panchina” nella sessione mattutina di test prestagionali di F1 in Bahrain. È stato il frangente in cui si sono visti nuovamente in pista i tre protagonisti dello scorso campionati: Max Verstappen su Red Bull, Charles Leclerc su Ferrari e Lando Norris su McLaren.
Proprio il pilota britannico dei “papaya” ha fatto segnare il giro più veloce in assoluto dell’intera giornata di prove, con un crono personale di 1:30.430. Un giro monstre, se paragonato a quelli della sessione mattutina, ma che è stato ottenuto in condizioni di pista molto differenti. E per questo non comparabile.
La sessione pomeridiana di test prestagionali di F1 in Bahrain è stata poi fortemente condizionata da un blackout occorso al circuito di Sakhir. Un evento che ha raffreddato gli spiriti e che, visto il ripristino avvenuto dopo un po’ di tempo, ha portato a un prolungamento di un’ora delle prove rispetto a quella che sarebbe dovuta essere la fine programmata (le 17). Un’aggiunta di tempo che però, nonostante tutto, ha visto comunque i piloti girare un numero di volte più limitato rispetto ai colleghi del mattino.
SECONDO GIORNO, OGGI DI NUOVO IN PISTA TRA TURNO MATTUTINO E POMERIDIANO
L’appuntamento è fissato quest’oggi nuovamente a partire dalle 8 e fino alle 12 per la sessione del mattino, mentre il pomeriggio si torna in pista dalle 13 alle 17.
Nella sessione mattutina, stando a quanto segnalato da Sky Sport F1 nella serata di ieri, in pista dovrebbero scendere:
- Piastri (McLaren)
- Hamilton (Ferrari)
- Lawson (Red Bull)
- Russell (Mercedes)
- Alonso (Aston Martin)
- Gasly (Alpine)
- Ocon (Haas)
- Tsunoda (Racing Bulls)
- Sainz (Williams)
- Hulkenberg (Sauber)
Nel pomeriggio spazio invece a:
- Norris (McLaren)
- Leclerc (Ferrari)
- Lawson (Red Bull)
- Antonelli (Mercedes)
- Stroll (Aston Martin)
- Doohan (Alpine)
- Bearman (Haas)
- Hadjar (Racing Bulls)
- Sainz (Williams)
- Bortoleto (Sauber)
Doppi turni quindi in casa Red Bull per Lawson e in casa Williams per Sainz, che potranno sfruttare la i due diversi momenti della giornata per provare le rispettive vetture in condizioni di pista differenti, testando quindi settaggi ad hoc per ogni diversa situazione.