09 agosto 2023, ore 18:30
La compagnia low cost, leader per numero di passeggeri in Italia, contesta il populismo dell'esecutivo e giudica il tetto alle tariffe contrario alle leggi di mercato. Il ministro Urso apre a possibili modifiche
UN ATTACCO FRONTALE
La presa di posizione di Ryanair è diretta, senza giri di parole. La compagnia low cost definisce ridicolo e illegale il provvedimento del governo di porre un tetto al costo dei biglietti aerei per Sicilia e Sardegna. Chiede dunque di cancellarlo perché interferisce con le regole del libero mercato. Dalla compagnia irlandese arriva poi una velata minaccia: se questo provvedimento sarà confermato, ci sarà un impatto sull’operatività di Ryanair in Italia. A parlare è l’amministratore delegato Eddie Wilson: “Questo decreto è ridicolo, illegale, interferisce con le leggi del libero mercato secondo le norme Ue. Deve essere cancellato. Se verrà confermato, ci sarà un impatto sull’operatività di Ryanair in Italia”.
NESSUN ALGORITMO SUI PASSEGGERI
La compagnia irlandese smentisce poi l’utilizzo di un algoritmo per aggiustare le tariffe a seconda del profilo dei clienti. Prosegue Wilson: “Algoritmo? Mio Dio! Non ci sono algoritmi. Non sappiamo chi compra i nostri biglietti a 20, 30, 40 euro. Non facciamo profilli dei nostri clienti. Come potremmo? Penso che queste persone che dicono queste cosa hanno guardato troppo Netflix, non vivono nel mondo reale. Noi iniziamo offrendo i prezzi più bassi e poi andiamo su progressivamente. Non siamo parte di un cartello, non mi lascio insultare. Ryanair ha raggiunto oltre 185 milioni di passeggeri perché abbiamo abbassato i prezzi e diamo valore, non abbiamo bisogno di parlare con compagnie incompetenti. Non ho mai parlato con nessuno, mai parlato con qualcuno in Ita Airways”.
LA PARZIALE APERTURA DEL MINISTRO URSO
In questo periodo le tariffe aeree sono schizzate in alto, a volte capita di pagare un volo nazionale come se fosse una tratta intercontinentale. Il tetto alle tariffe eviterà picchi nei periodi più caldi, ma – secondo alcuni esperti- potrebbe portare le compagnie ad aumentare il prezzo medio dei voli per tutto l’anno. Il ministro delle imprese Adolfo Urso ammette che il decreto può essere migliorato e non chiude le porte alla trattativa: “Stamattina ho incontrato il ceo di Ryanair che mi ha illustrato i piani di sviluppo significativi nel Paese e le problematiche che affronta, sono disponibile a incontrare anche le altre compagnie per capire se il provvedimento può essere migliorato in conversione parlamentare”. Ryanair quest’anno sulle rotte italiane ha trasportato 56 milioni di passeggeri.