Thailandia, morto un soccorritore dei ragazzi bloccati
06 luglio 2018, ore 10:45 , agg. alle 15:20
Un sommozzatore ha perso la vita lungo la via del ritorno, è rimasto senza ossigeno
Uno dei Navy Seals thailandesi impegnato nelle operazioni di soccorso dei 12 ragazzi nella grotta di Tham Luang è morto per mancanza di ossigeno. L'uomo, che aveva 38 anni, ha perso conoscenza sulla via del ritorno. Vani i tentativi di rianimarlo. Ci vogliono 11 ore per compiere il tragitto di andata e ritorno tra l'entrata della grotta Tham Luang e il punto dove i 12 giovani calciatori e il loro allenatore sono bloccati da ormai dodici giorni: lo dicono alcuni soccorritori che hanno percorso avanti e indietro i quattro tortuosi chilometri di distanza, parte dei quali ancora sommersi. In particolare, mentre il primo tratto consente ormai di camminare con i piedi nell'acqua, l'ultimo chilometro abbondante tra la terza base intermedia - che funge da area di sosta e di rifornimento per i soccorsi - e i ragazzi, viene percorso in circa tre ore