The Beatles, rischia la chiusura lo storico locale di Liverpool Cavern Club, che lanciò la loro carriera
The Beatles, rischia la chiusura lo storico locale di Liverpool Cavern Club, che lanciò la loro carriera
15 agosto 2020, ore 18:00
Il locale perde 30.000 sterline a settimana a causa della chiusura per coronavirus, da oggi potrà riaprire al 30% della capacità
Il leggendario locale notturno di Liverpool, il Cavern Club, potrebbe chiudere i battenti per sempre, a causa della pandemia da coronavirus. È questo il timore lanciato dal sindaco della città britannica. Nelle scorse settimane, i media avevano riportato che il club, celebre per aver ospitato i primi concerti dei Beatles, stava perdendo 30.000 sterline a settimana per via della chiusura durante il lockdown.
Riaperture al 30% della capacità
Il Cavern Club si sta preparando al momento per riaprire al 30% della sua capacità, dato che nel Regno Unito a partire da oggi (15 agosto) il pubblico è di nuovo ammesso nei locali al chiuso. Il sindaco di Liverpool Joe Anderson è intervenuto sulla vicenda: “Il fatto che il Cavern, famoso in tutto il mondo, possa chiudere per sempre a causa del Covid-19 dovrebbe far capire al Governo quanto l’industria musicale sia in pericolo”.
“Questo virus ha già causato un dolore inimmaginabile e si sta dimostrando anche come una minaccia esistenziale alla scena culturale”, ha aggiunto il sindaco. La prospettiva di perdere un tesoro mondiale come il Cavern rappresenta un terribile scenario non soltanto per i fan dei Beatles, ma per tutti gli appassionati di musica, oltre ovviamente a tutti i lavoratori del club coinvolti direttamente.
Le parole del direttore del Cavern Club
Non si è fatto attendere anche un commento sulla vicenda da parte del direttore del Cavern Club, Bill Heckle, che ha aggiunto: “Anni fa abbiamo preso la decisione di mettere da parte quanti più soldi possibili in banca, ma non ci aspettavamo una situazione simile. Da un budget di 1.4 milioni di sterline, ora si è arrivati alla metà. Sfortunatamente abbiamo dovuto licenziare 20 persone dopo i primi cinque mesi e altre 20 nelle prossime settimane”. Heckle ha aggiunto che il futuro del Cavern dipenderà da quanto si riuscirà ad ottenere dai fondi culturali provenienti dal Recovery Fund nel Regno Unito. Il Governo, infatti, permette al locale di aprire al 30%, ma in questo modo continua a perdere soldi. Il direttore ha specificato di non aspettarsi che la politica paghi i profitti del club, ma almeno che si assicuri che i locali non perdano soldi.
Due terzi dei locali non possono ospitare eventi distanziati
Mentre nel Regno Unito il pubblico, nel rispetto del distanziamento sociale, è di nuovo ammesso nei locali al chiuso, la Music Venue Trust ha rivelato che ben due terzi dei club non saranno in grado di ospitare eventi distanziati.
Il problema di questa sorta di “fase quattro” è che tantissimi locali al chiuso non hanno i mezzi non soltanto per garantire l’entrata delle persone, ma per la gestione degli spazi come toilette, bar e altro.
La campagna #LetTheMusicPlay
Il mese scorso, più di 1.500 artisti e lavoratori dell’industria musicali hanno firmato una petizione, denominata #LetTheMusicPlay. L’intento era proprio quello di richiamare l’attenzione del Governo e fermare i danni catastrofici alla musica dal vivo, causati dalla pandemia da Covid-19.
A seguito di questa campagna, il Governo del Regno Unito ha rivelato il piano di una ‘iniezione’ di fondi mai vista prima, per un totale di 1.57 miliardi di sterline per aiutare le arti e la cultura. La speranza è che possano sopperire alle chiusure causate dal coronavirus.