Thegiornalisti a RTL.it, Nati per essere mainstream
23 ottobre 2016, ore 15:00
agg. 12 marzo 2021, ore 15:20
"Completamente Sold Out" è il nuovo album della band di Tommaso Paradiso: Il pop, Vasco, il tour, la malinconia, il romanticismo e il calcio.
In occasione dell'uscita di "Completamente Sold Out", abbiamo incontrato due terzi della band romana, il cantautore Tommaso Paradiso e il chitarrista Marco A. "Rissa" Musella che, con il batterista Marco Primavera, formano i Thegiornalisti, tra i gruppi di punta del nuovo pop italiano.
I Thegiornalisti saranno in tour da novembre: 5/11 a Bologna, 11/11 a Roncade (TV), 17/11 a Milano, 19/11 a Firenze, 25/11 a Pozzuoli (NA), 26/11 a Roma, il 02/12 a Torino e il 03/12 a Perugia.
Sono passati esattamente due anni da quando i Thegiornalisti pubblicarono quello che fu il terzo album e il loro primo passo nella nuova vita fatta di synth, ‘Fuoricampo’, due anni durante i quali hanno suonato in tutta Italia prima di approdare nuovamente in studio e dare alle stampe ‘Completamente Sold out’ (Carosello Records). Nel nuovo disco la band guidata da Tommaso Paradiso ha preso il largo a vele spiegate, spinta dal successo radiofonico del singolo Completamente che, piaccia o meno, li posiziona tra i principali esponenti del nuovo pop italiano, un mondo che è sempre più in fermento e che i Thegiornalisti non hanno paura di abbracciare. Se negli Stati Uniti abbiamo Lady Gaga che sul neonato “Joanne” collabora con nomi del mondo alternative come Kevin Parker dei Tame Impala, Josh Homme dei Queens Of The Stone Age o Father John Misty, in altri lidi c’è ancora chi, purtroppo, considera il termine “Pop” come un insulto, guai a farlo viaggiare su una rotta che non sia parallela ad altri generi, come se ci si dovesse vergognare di voler far arrivare la propria musica a più persone possibili. La forza della band romana sta proprio nel non farsi alcun problema a dar vita a melodie orecchiabili che possano diventare inni per tutti e di tutti, e il nuovo lavoro conferma ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la capacità di Tommaso Paradiso di imbarcarsi in quella direzione.
"Siamo nati per essere nel mainstream – ci racconta Paradiso - è stancante ma figo, e per fortuna la gavetta ti dà delle basi solide. Trovo strane le critiche sulla questione Pop, cioè se un brano come ‘Io non esisto’ (contenuto nel disco ‘Vol.1’ del 2011 Ndr) fosse uscito ora ci avrebbero tirato le ‘cartelle’ in faccia? Credo sia più pop di tante altre nostre canzoni". Se ‘Fuoricampo’ già era una raccolta di piccole gemme synth-pop, in ‘Completamente Sold out’, non si è persa la passione per un certo sound anni ’80, ma il tutto sembra più strutturato.
"In realtà il fatto è che avevamo le idee più chiare. ‘Fuoricampo’ è stato anche frutto di un colpo di fortuna, perché se è vero che avevamo lavorato ai suoni di tastiera e volevamo fare un disco che suonasse proprio così, era anche una cosa nuova, l’abbiamo lasciata così ed è andata bene. In ‘Completamente Sold out’ dovevamo riuscire a fare qualcosa che non dovesse essere totalmente slegata rispetto a ‘Fuoricampo’, ma che allo stesso tempo fosse diversa. È il classico secondo disco sempre più difficile, quindi per forza di cose è stato più ragionato, ma alla fine sempre di lavoro si tratta, quindi è anche giusto che sia così".
La passione dei Thegiornalisti per artisti italiani come Lucio Dalla, Vasco Rossi, Antonello Venditti, Stadio, è cosa nota, ma nell’ultimo album se c’è uno che svetta sugli altri è proprio il rocker di Zocca, tanto è vero che in ‘Completamente’ ci sono echi di ‘Sally’ e in ‘Sbagliare a Vivere’, il pezzo più Vasco di tutti, c’è un vero e proprio omaggio a ‘Giocala’, brano del 1983 contenuto in ‘Bollicine’. "Sì, se Dalla era il padre di 'Fuoricampo' qui c’è sicuramente tanto Vasco , più che nella voce in sé nell’attitudine e nell’atteggiamento, ma del resto è normale, è tra i nostri ascolti, ci sta".
'Completamente Sold Out' è incentrato quasi tutto sul romanticismo, sul dare qualsiasi cosa per la persona che si ama e andarci sotto, sul giocarsela a costo di rischiare il fallimento, disperati e felici. Ci sono le ansie e le paturnie sentimentali, ma anche una serie di riferimenti culturali, parte dell’immaginario Thegiornalisti, che strizzano l’occhio ai trentenni giovani e giovanilisti come il ‘loserare’ nel testo di ‘Completamente’ che aveva inizialmente scatenato una serie di interpretazioni sui social "Gente che ha scritto ‘oserei’, ma è ‘loserare’ da ‘loser’, perdente, ma del resto di cosa dovremmo cantare? Va bene così. Tu pensa ad uno come J-Ax che ha quasi 45 anni e scrive genuinamente cose anche per ragazzi, per me lui è un vero drago. Siamo degli eterni bambini e ci piace così".
'Fatto di te' addirittura si apre con il messaggio vocale ad una ragazza, Matilde, ora sarei curioso di sapere che messaggi si vedono arrivare di notte gli altri della band. "Non so, ad esempio una sera tardi ero al rione Monti e mandai un messaggio vocale in chat ai ragazzi dove parlavo di una ragazza e gli dicevo - No, ma sapete perché mi piace? Per questo, questo e questo - e non la finivo più". "E’ tutto così – aggiunge ridendo il chitarrista Marco ‘Rissa’ - a volte manda messaggi d’amore anche a me, non so mai se ha sbagliato numero."
I Thegiornalisti partiranno il 5 novembre da Bologna per un tour, forse il più importante della loro carriera, che li porterà a suonare anche in posti come l’Alcatraz di Milano, il 17, con dei supporter speciali, e l’Atlantico di Roma, il 26. Dalla vostra potete contare su uno zoccolo duro di fan e dei ritornelli da stadio che live rendono molto.
"Siamo pronti e non vediamo l’ora di salire sul palco – dice Marco – la ‘paurella’ ti arriva solo un minuto prima, quindi non hai nemmeno il tempo di sentirla perché poi devi suonare e conta solo quello, siamo tranquilli. Comunque io lo dico da sempre che dovremmo suonare negli stadi". "A Milano apriranno per noi gli Shazami, la band di Francesco 'Nongio' Mandelli e Federico Russo con le chitarrine, sarà bellissimo. Ormai siamo amiconi nel nome degli Oasis – dice Tommaso, che è un grande fan dei fratelli Gallagher - Ci han proposto un sacco di alternative validissime ma poi che fai? Accontenti uno e non un altro? Preferiamo mandare su quei due matti, meglio".
Il video di ‘Completamente’ è un altro tassello importante dell’estetica Thegiornalisti, un tributo alla romanità con riferimenti alle pellicole di Nanni Moretti e di Caligari, girato tra Ostia e Fiumicino, mare, luoghi culto e palla al piede. Non si corre il rischio di restare intrappolati in questo immaginario? "È un video che ci stava a pennello per come siamo noi, malinconici e marini – attacca il cantante – ma secondo me già ci apprezzano per tante altre cose, non si fermano a questa cosa qui. Ad esempio la cosa bella è che, pur avendo visto che questo video è stata una cosa di genere, fatta apposta, generalmente i ragazzi non pensano solo 'ah questi e gli anni ‘80', ma quando ci scrivono dicono 'Grazie, perché hai scritto delle cose che mi sono successe ieri con la mia ragazza'. Ieri, non nel 1921, evidentemente è un sentimento molto moderno". "Poi, del resto, in Italia si sta sempre a parlare di calcio, donne, musica e cinema – conclude Rissa – e sono le cose che interessano di più in alla gran parte delle persone, quindi anche a noi".
Proprio il calcio è tra le grandi passioni della band, e gli equilibri in squadra sono delicati con Paradiso laziale sfegatato, Primavera juventino e Rissa romanista "Infatti io e Tommaso abbiamo un ottimo rapporto, basta non vedere mai le partite insieme". Alla proposta di selezionare una loro ipotetica Nazionale Cantanti con uno schieramento da Lazio 4-1-4-1, ovviamente, i ragazzi non si sono tirati indietro. Dopo un confronto basato su criteri tecnici e tattici degni di un vero C.T. (perché, in fondo, in Italia lo sono un po' tutti), i Thegiornalisti diventano i Theallenatori e schierano:
In porta Brunori (Brunori Sas). In difesa: Motta terzino destro e Giovanni Truppi terzino sinistro (che secondo noi corrono), mentre al centro due spilungoni, uno più fisico e uno più veloce, cioè Nicolò Carnesi e Dente. Davanti la difesa uno bello arcigno come Federico Fiumani (Diaframma), mentre a centrocampo l’estro di Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale) e Appino (The Zen Circus) sull’esterno con, al centro, Calcutta – il nostro Medel – e il calcolatore Niccolò Contessa (I Cani). In attacco, come unica punta di quelle un po' matte, il ruolo è tutto di Cosmo.