TikTok, smentita la possibile vendita dell’attività Usa a Elon Musk
14 gennaio 2025, ore 13:30
Il social smentisce la notizia secondo cui il governo cinese starebbe valutando, tra le altre opzioni, l’acquisizione da parte del milionario di TikTok per salvarlo dal ban negli Usa
Il 24 aprile dello scorso anno, l’ex presidente Joe Biden ha firmato una legge per bandire TikTok dagli Stati Uniti, dando all’azienda madre ByteDance nove mesi per cedere la piattaforma. I funzionari della Corte Suprema degli Stati Uniti dovranno decidere il 19 gennaio come procedere, anche se sarebbero orientati ad appoggiare la legge firmata da Biden e quindi la tesi secondo cui il social rappresenterebbe un rischio per la sicurezza nazionale. La preoccupazione principale non sarebbe la raccolta dei dati degli utenti, bensì la paura che questi vengano utilizzati dal governo cinese per manipolare i contenuti, spiare gli utenti e minare le istituzioni democratiche. La preferenza del governo cinese sarebbe mantenere il controllo di TikTok sotto la società cinese ByteDance, con sede a Pechino, ma starebbe valutando diverse possibilità per salvare il social dal ban negli Stati Uniti. Tra queste, secondo Bloomberg News, ci sarebbe anche l’acquisizione da parte del miliardario Elon Musk dell’attività negli Usa: l’idea di un accordo con un alleato di Donald Trump sembrerebbe affascinare la Cina. Ad aprile, Musk aveva commentato la vicenda su X e si era espresso contrario al ban: «Secondo me, TikTok non dovrebbe essere bandito negli Stati Uniti, anche se un tale divieto potrebbe avvantaggiare la piattaforma X. Farlo sarebbe contrario alla libertà di parola ed espressione. Non è ciò che l'America rappresenta».
La smentita di TikTok e le altre ozpioni
TikTok, però, poco fa ha smentito la possibile acquisizione di Musk negli Usa. «Non possiamo essere chiamati a commentare pura finzione», ha dichiarato un portavoce alla Bbc News. Tra le opzioni prese in considerazione per evitare il divieto negli Stati Uniti, si sta valutando anche la vendita dell’attività a un gruppo non cinese. Frank McCourt, miliardario e investitore noto per essere stato il proprietario della squadra di baseball Los Angeles Dodgers, ha avanzato un’offerta per acquistare TikTok attraverso Project Liberty, un’iniziativa da lui creata con l’obiettivo di garantire che i dati appartengano agli utenti, anziché essere controllati da grandi aziende tecnologiche come ByteDance, Meta e Alphabet. Un’ulteriore possibilità per il governo cinese è quella di traghettare gli utenti su un’ app simile, mantenendo così segreto l’algoritmo di TikTok, il quale ha permesso il successo del social, consentendo di realizzare un intrattenimento diversificato per ciascun utente e un’estrema personalizzazione dei contenuti.