Titanic, ancora nessuna traccia del sommergibile disperso nei fondali dell’Atlantico con 5 persone a bordo

Titanic, ancora nessuna traccia del sommergibile disperso nei fondali dell’Atlantico con 5 persone a bordo

Titanic, ancora nessuna traccia del sommergibile disperso nei fondali dell’Atlantico con 5 persone a bordo


20 giugno 2023, ore 20:30

Corsa contro il tempo per salvare l’equipaggio, l’ossigeno a bordo sta drasticamente diminuendo

Con il passare delle ore si affievoliscono le speranze di trovare ancora in vita le cinque persone bloccate all’interno del piccolo sommergibile di cui ieri si sono perse le tracce,  durante una spedizione turistica per visitare il relitto del Titanic a 3800 metri di profondità. E’ come cercare un ago in un pagliaio, ha dichiarato il capo della  Guardia Costiera di Boston, che coordina le ricerche. L’ossigeno a bordo sta diminuendo, c’è tempo al massimo fino a domani per salvare l’equipaggio. A bordo Hamish Harding, 58enne avventuriero e un uomo d’affari britannico, una fortuna costruita sulla compravendita di aerei; il facoltoso uomo d'affari pakistano Shahzada Dawood, insieme al figlio Suleman di 19 anni; Stockton Rush il titolare della società che organizza le esclusive e costosissime immersioni e il francese Paul-Henry Nargeolet, 73 anni, pilota di sottomarini,  soprannominato "Mr Titanic", perchè ha trascorso più tempo sul relitto del transatlantico di qualsiasi altro esploratore. Nell'Oceano Atlantico la zona delle ricerche, che si svolgono anche sott’acqua, è stata ampliata, si parla di un’area grande quanto il Connecticut. Con il passare dellle ore sono giunte altre navi di soccorso. La Francia ha inviato un’ imbarcazione dotata di un robot subacqueo per grandi profondità.


Parla un giornalista americano, per il sottomarino già problemi lo scorso anno

Il sommergibile disperso da ieri nell'Oceano Atlantico mentre cercava di raggiungere il relitto del Titanic ha avuto problemi alle sue apparecchiature di comunicazione durante una missione l'anno scorso, ha perso i contatti con la superficie per più di due ore poiché a bordo non c'è il Gps e il mezzo per seguire la rotta si basa solo sui messaggi che riceve dalla nave madre in superficie. E’ quanto ha detto il giornalista della Cnn Gabe Cohen, nel corso di un programma televisivo. "Ho intervistato Stockton Rush diverse volte, il suo staff e il suo equipaggio", ha spiegato Cohen, riferendosi all’Amministratore Delegato della OceanGate Expeditions, la società proprietaria del mezzo disperso al largo delle coste del Canada. "Parlavano in continuazione di sicurezza e di quanto fossero fiduciosi nella tecnologia di questa imbarcazione e delle altre imbarcazioni che avevano progettato nel tempo”, ha aggiunto il giornalista.



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