Tonga: il Pacific Islands Forum si apre con un terremoto

Tonga: il Pacific Islands Forum si apre con un terremoto

Tonga: il Pacific Islands Forum si apre con un terremoto   Photo Credit: fotogramma.it


26 agosto 2024, ore 10:30

Mentre nel minuscolo stato-isola si apre il vertice, i sismografi registrano una scossa di magnitudo 6.9

Un forum destinato a scuotere gli animi e non solo. Si è aperto con una scossa di terremoto il Pacific Islands Forum, l’importante vertice annuale di 18 stati membri (inclusi Australia e Nuova Zelanda) in corso in queste ore nel minuscolo stato-isola di Tonga. La notizia del sisma è stata battuta dalle agenzie alle 2:50 (ora italiana) e ha coinvolto l’arcipelago che ospita il summit nell’Oceano Pacifico.

La scossa

A confermare la notizia del terremoto è stato lo United States Geological Survey. La magnitudo registrata è stata di 6.9 e, nonostante abbia avuto epicentro in mezzo al mare, è stato ben avvertito anche sulla terra ferma, in particolare negli edifici dove si sta svolgendo il Forum delle Isole del Pacifico. Le autorità non hanno ritenuto necessario attivare l’allerta tsunami, tuttavia alcune attività commerciali vicino alla costa sono state evacuate. A rendersi conto del pericolo per il sisma anche il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, presente in prima persona sull’isola di Tonga. Quest’ultimo ci ha tenuto a commentare l’accaduto con un post su X: "Proprio mentre oggi parlavo ai bambini e ai giovani di Tonga dell'importanza della preparazione alle catastrofi, abbiamo assistito a un terremoto. Grazie ai sistemi di allerta precoce, siamo stati subito informati che non sussisteva alcun rischio di tsunami. Questi strumenti sono vitali per moltissime persone, nel Pacifico e non solo. L'Onu sta lavorando per garantire che i sistemi di allerta precoce proteggano ogni persona sulla Terra entro la fine del 2027".

Il summit

Quello che si è aperto in queste ore è un importante appuntamento di una settimana, nel corso del quale i leader degli Stati che affacciano sull’Oceano Pacifico (e non solo) hanno modo di incontrarsi da uguali per affrontare questioni pressanti: uno su tutti, il cambiamento climatico, sempre in primo piano. Fondato nel 1971, il Forum comprende Australia, Cook Islands, Federated States of Micronesia, Fiji, French Polynesia, Kiribati, Nauru, New Caledonia, New Zealand, Niue, Palau, Papua New Guinea, Republic of Marshall Islands, Samoa, Solomon Islands, Tonga, Tuvalu, e Vanuatu.

Oltre ai primi ministri di Australia Anthony Albanese e di Nuova Zelanda Christopher Luxon, quest'anno intervengono anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e il vice segretario di stato degli Stati Uniti Kurt Campbell. A preoccupare di più è anche l'innalzamento degli Oceani e la necessità di un adeguato supporto finanziario per le iniziative contro il cambiamento del clima e i disastri naturali. Anche di questo ha parlato Guterres in conferenza stampa a Samoa venerdì scorso: "Il destino del Pacifico dipende dalla capacità di limitare a 1,5 gradi l'aumento delle temperature globali".

In evidenza anche la situazione in Nuova Caledonia, dopo che il territorio francese è stato scosso quest'anno da violenze per i piani di Parigi di estendere i diritti elettorali della minoranza francese. Tra i principali temi in agenda, anche la proposta australiana di stabilire una forza multinazionale di 200 agenti di polizia altamente qualificati, che potranno essere dispiegati in punti di crisi regionali.


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