Tony Maiello, la rinascita con In alto
22 marzo 2017, ore 15:11
Il ritorno del finalista della prima edizione di X Factor e del vincitore a Sanremo Giovani 2010
La carriera di Tony Maiello è stata fulminea. Grande successo in finale per durante la prima edizione di X Factor poi nel 2010 partecipa a Sanremo Giovani trionfando nella categoria Nuove proposte con il brano "Il linguaggio della resa". A tutto questo è seguito un lungo periodo di silenzio e di rinascita. Il cantautore torna il 7 aprile con il singolo "In alto" che fa da apripista al nuovo album previsto per l'autunno.
"Definisco In Alto come una sorta di preghiera moderna – racconta -. Ci sono momenti della vita in cui ti senti giù, schiacciato dal peso dei tuoi stessi pensieri. L'ho scritta per farmi forza, un dialogo con me stesso. Abbiamo una forza interiore che sottovalutiamo, una forza che sarebbe capace di spostare il corso degli eventi, ma troppo spesso ci lasciamo trascinare come foglie perse nel vento, senza direzione".
"Sono un lettore attento, ho preso spunto da un testo di Battiato - continua Tony - in cui c'è questa frase: La linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito. Ho sentito come il bisogno di distaccarmi da tutto quello che stavo facendo, soltanto dall'alto puoi avere una piena visione di tutto quello che succede giù, di come la vita troppe volte si svolge in maniera meccanica. C'è bisogno di svegliarsi dal sonno, di spezzare le catene che ci legano i sogni. C'è bisogno di cancellare la parola "impossibile" dal vocabolario dei nostri giorni. In alto nasce per questo, per risvegliare quell' anima di luce che è dentro ognuno di noi".
"Sono un lettore attento, ho preso spunto da un testo di Battiato - continua Tony - in cui c'è questa frase: La linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito. Ho sentito come il bisogno di distaccarmi da tutto quello che stavo facendo, soltanto dall'alto puoi avere una piena visione di tutto quello che succede giù, di come la vita troppe volte si svolge in maniera meccanica. C'è bisogno di svegliarsi dal sonno, di spezzare le catene che ci legano i sogni. C'è bisogno di cancellare la parola "impossibile" dal vocabolario dei nostri giorni. In alto nasce per questo, per risvegliare quell' anima di luce che è dentro ognuno di noi".