Top Gear Italia, l'auto al centro della passione
17 marzo 2016, ore 13:23 , agg. alle 13:40
Guido Meda, Joe Bastianich e Davide Valsecchi alla guida della prima edizione italiana
Guido Meda, Joe Bastianich e Davide Valsecchi alla guida della prima edizione italiana di "Top Gear", sei puntate in onda il 22 marzo su Sky Uno HD e in simulcast su SKY Sport 1 HD. Tre personalità del mondo dell’intrattenimento e dei motori, che rappresentano quel mix di competenza tecnica, passione, goliardia capace di conquistare un pubblico vasto ed eterogeneo, non solo di appassionati di motori: Guido Meda – a capo della direzione Motori e vice direttore di Sky Sport - Joe Bastianich - guru della ristorazione da sempre appassionato e collezionista di motori a due e quattro ruote – e il giovane Davide Valsecchi, pilota automobilistico italiano, vincitore del GP2 Series nel 2012 e commentatore tecnico di Sky Sport. Accanto ai tre conduttori non poteva mancare Stig, il test driver dall’identità segreta e vera e propria icona di Top Gear in tutto il mondo.
L’auto sarà protagonista assoluta del programma ma la sua declinazione sarà tutt’altro che canonica: test, sfide e gare su pista saranno trattate con lo spirito ironico e divertente che hanno fatto di Top Gear un programma trasversale di enorme successo sul pubblico di ogni età, incluso quello femminile.
Come nell’edizione originale, ciascuna delle 6 puntate ospiterà in studio un personaggio del mondo dello spettacolo chiamato a confrontarsi con la prova di velocità in pista a bordo di una comune utilitaria. Tra gli ospiti che vedremo sfrecciare in pista Cristiana Capotondi, Max Gazzè, Alessandro Borghi e Alessandro Roja, Claudio Bisio, i The Jackal e Cesare Cremonini. I tempi di percorrenza di tutti gli ospiti andranno a costruire la mitica classifica di Top Gear.
La versione italiana mantiene sia l’ambientazione – lo studio-garage, con annessa pista di velocità - che molte delle prove e delle rubriche della versione originale, che ha visto per 13 anni alla guida i conduttori Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May.
Dai tornanti più spettacolari delle Dolomiti, alle piste di sabbia del Marocco, Top Gear Italia sfiderà Meda, Bastianich e Valsecchi in prove al limite del possibile, in un viaggio goliardico e rocambolesco, davvero unico nel suo genere.
Li vedremo infatti impegnati in adrenaliniche gare di velocità a bordo di supercar di ultima generazione, sfidare il temibile traffico delle Capitale nell’ora di punta con diversi mezzi, tra cui un anfibio; testare su strada e su pista ogni genere di veicolo, dai potenti bolidi da decine di migliaia di euro alle biciclette, dalle auto vintage anni ’80 agli ultimi modelli lanciati sul mercato; modificare e truccare delle semplici utilitarie fino a trasformarle in perfette “Papamobili” adatte al Pontefice, e persino tentare di distruggere dei “miti” come la leggendaria Panda 4X4 o dei vecchi “scassoni” nella divertente gara del “Demolition Derby”, un classico di Top Gear.
Come nell’edizione originale, ciascuna delle 6 puntate ospiterà in studio un personaggio del mondo dello spettacolo chiamato a confrontarsi con la prova di velocità in pista a bordo di una comune utilitaria. Tra gli ospiti che vedremo sfrecciare in pista Cristiana Capotondi, Max Gazzè, Alessandro Borghi e Alessandro Roja, Claudio Bisio, i The Jackal e Cesare Cremonini. I tempi di percorrenza di tutti gli ospiti andranno a costruire la mitica classifica di Top Gear.
La versione italiana mantiene sia l’ambientazione – lo studio-garage, con annessa pista di velocità - che molte delle prove e delle rubriche della versione originale, che ha visto per 13 anni alla guida i conduttori Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May.
Dai tornanti più spettacolari delle Dolomiti, alle piste di sabbia del Marocco, Top Gear Italia sfiderà Meda, Bastianich e Valsecchi in prove al limite del possibile, in un viaggio goliardico e rocambolesco, davvero unico nel suo genere.
Li vedremo infatti impegnati in adrenaliniche gare di velocità a bordo di supercar di ultima generazione, sfidare il temibile traffico delle Capitale nell’ora di punta con diversi mezzi, tra cui un anfibio; testare su strada e su pista ogni genere di veicolo, dai potenti bolidi da decine di migliaia di euro alle biciclette, dalle auto vintage anni ’80 agli ultimi modelli lanciati sul mercato; modificare e truccare delle semplici utilitarie fino a trasformarle in perfette “Papamobili” adatte al Pontefice, e persino tentare di distruggere dei “miti” come la leggendaria Panda 4X4 o dei vecchi “scassoni” nella divertente gara del “Demolition Derby”, un classico di Top Gear.
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