Brutale aggressione lunedì notte nel quartiere Mirafiori di Torino. Un ragazzo di 23 anni è stato colpito con un machete. I medici hanno tentato fino alla fine di preservare la gamba colpita, ma dopo due operazioni non si è potuto fare altro che amputarla. Il giovane resta in prognosi riservata.
L'AGGRESSIONE
Intanto si cerca di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Il ragazzo era appena uscito dalla casa di un amico e si trovava sul monopattino insieme alla fidanzata, quando è stato raggiunto da un conoscente che l'ha colpito più volte col machete. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, il giovane avrebbe chiesto di fermarsi all'aggressore, che invece è fuggito insieme a un complice a bordo di uno scooter, lasciando la vittima a terra in una pozza di sangue. Provvidenziale l'intervento di un soccorritore stradale e di due agenti non in servizio che hanno creato una fasciatura di fortuna.
DI LORO NON C'È TRACCIA
Secondo gli investigatori, che li stanno cercando, responsabili del gesto sarebbero due ventenni torinesi, appartenenti alla stessa comitiva. Dopo l'aggressione, non sono più tornati a casa e di loro non c'è traccia. I familiari sono stati interrogati, mentre si cerca di ricostruire il movente. Né i sospettati né la vittima hanno precedenti di rilievo. Al vaglio anche l’ipotesi della "punizione" per delle avances insistenti nei confronti della fidanzata di uno dei due, mentre si cerca anche l’arma utilizzata.