Torna il Fibonacci Day, la festa dei numeri della natura

Torna il Fibonacci Day, la festa dei numeri della natura

Torna il Fibonacci Day, la festa dei numeri della natura


23 novembre 2019, ore 12:00

Nella sequenza ogni numero è il risultato della somma dei due precedenti, tutto il mondo celebra il pisano padre della matematica moderna

Il mondo si prepara a festeggiare il Fibonacci Day, la giornata dedicata al celebre matematico pisano che fra il XII ed il XIII secolo introdusse in Europa i numeri arabi e la successione di numeri che porta il suo nome (0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13...), dove ogni numero è il risultato della somma dei due precedenti fino all'infinito. Lo stesso principio si ritrova anche nella data del 23 novembre, che nella notazione anglosassone si scrive 11-23 e ricorda i primi quattro termini della celebre serie. "E' importante ricordare Fibonacci, il cui vero nome era Leonardo figlio di Guglielmo dei Bonacci, perché ha impresso una svolta epocale alla nostra cultura aprendo le porte alla matematica moderna", spiega Paola Magnaghi, professore aggregato di matematica al Politecnico di Milano. La rivoluzione di Fibonacci partì al rallentatore perché "all'inizio - ricorda l'esperta - i numeri arabi faticarono ad affermarsi: i mercanti fiorentini, per esempio, continuavano a preferire i numeri romani perché pensavano che quelli arabi potessero essere contraffatti più facilmente, per esempio trasformando 1 in 7 oppure 2 in 8". L'altro grande merito del matematico pisano "fu quello di aver formalizzato con la successione che porta il suo nome una regola che è onnipresente in natura, nella spirale di accrescimento delle conchiglie come nella disposizione dei semi del girasole, e che ancora oggi puo' essere fonte di ispirazione, ad esempio per ottimizzare la disposizione dei pannelli solari".