Torna in campo la nazionale di Mancini, domani sera a Firenze Italia-Bosnia per la Nations League
Torna in campo la nazionale di Mancini, domani sera a Firenze Italia-Bosnia per la Nations League
03 settembre 2020, ore 18:05
Domani alle 20.45 al Franchi si giocherà ancora a porte chiuse; lo stato di forma degli Azzurri è una incognita, visto che è appena iniziata la nuova stagione dopo una pausa molto breve; Mancini dovrà dosare le forze anche in vista della partita di lunedì ad Amsterdam contro l’Olanda
Si ricomincia
Sono passati soltanto undici giorni dalla finale di Champions League vinta dal Bayern Monaco sul Paris Saint Germain, atto conclusivo della tormentata stagione 2019-2020. E già siamo pronti a ripartire con la nuova annata. Il sipario si alza sulla Nations League, giovane competizione Uefa per le squadre nazionali; questa edizione si concluderà nel giugno 2021, la prima fase a gironi è concentrata nei mesi di settembre ottobre e novembre; al termine di questa fase le quattro squadre in prima posizione nei vari raggruppamenti si qualificheranno per la “final four” della prossima estate. L’Italia è stata sorteggiata con Bosnia Erzegovina, Olanda e Polonia.
Dove eravamo rimasti
Gli azzurri non si ritrovavano da nove mesi, l’ultima partita dell’Italia coincise con la storica goleada rifilata all’Armenia, 9-1 il punteggio della sfida giocata lo scorso novembre a Palermo. Poi il Covid ha fermato sul più bello la nazionale di Roberto Mancini, che nel percorso di qualificazione all’Europeo aveva tenuto una marcia da record: dieci vittorie in dieci partite. Ora bisogna riannodare il filo e cercare di ripartire nello stesso modo: non sarà facile, anche e soprattutto perché di fatto non c’è stata interruzione tra la passata stagione e questa; i calciatori tra fine giugno e inizio agosto sono stati protagonisti di un autentico tour de force e hanno avuto poco tempo per ricaricare le batterie; la maggior parte delle squadre ha ripreso da poco il lavoro di preparazione e sicuramente vedremo giocatori con i muscoli un po’ imballati.
La sfida alla Bosnia
Allo stadio Artemio Franchi si giocherà ancora a porte chiuse. Una situazione che non piace a Mancini, che ha dichiarato: “Il calcio senza pubblico mette un po’ di tristezza, spero ci siano presto le condizioni per far tornare i tifosi allo stadio”. Il ct, alle prese con giocatori a corto di preparazione, dovrà dosare le forze pensando anche alla sfida di lunedì ad Amsterdam contro l’Olanda. La formazione verrà stilata anche in base alla condizione atletica. Si profila uno schieramento con Donnarumma in porta, Chiellini e Bonucci difensori centrali, Florenzi e Biraghi sulle fasce, Zaniolo Jorginho ( o Sensi) e Barella a centrocampo, Chiesa Insigne e Belotti in attacco. Nella Bosnia ci sarà il capitano Dzeko, ma mancherà Pjanic, alle prese con il Covid.
Volti nuovi in azzurro
Il Commissario tecnico Roberto Mancini ha deciso di fare delle convocazioni ‘allargate’ chiamando 37 calciatori, anche se dal 29 agosto ci sono state un paio di defezioni. Prima chiamata in Nazionale per Alessandro Bastoni, Manuel Locatelli e Francesco Caputo, con il difensore dell’Inter che aveva già preso parte ad uno stage nel febbraio 2019. Torna a vestire la maglia azzurra dopo oltre un anno di assenza per infortunio anche il capitano Giorgio Chiellini .
Precedenti e curiosità
Tre i precedenti con la Bosnia Erzegovina: dopo la sconfitta (2-1) in amichevole nel novembre 1996 in una gara che segnò la fine dell’era Sacchi, la Nazionale ha vinto il doppio confronto nelle qualificazioni a EURO 2020 (2-1 a Torino e 3-0 a Zenica). L’Italia è imbattuta a Firenze, dove ha giocato 26 incontri collezionando 20 vittorie e 6 pareggi. Risale a cinque anni fa l’ultimo match disputato al Franchi: un gol di Graziano Pellé regalò agli Azzurri il successo per 1-0 su Malta e tre punti preziosi per la qualificazione a EURO 2016.