07 giugno 2023, ore 18:00
A breve verranno fissati gli interrogatori di garanzia dei 5 poliziotti arrestati ieri
Si contano altri 17 agenti indagati nell'ambito dell inchiesta su episodi di torture e maltrattamenti che ieri a Verona ha portato all'arresto di cinque poliziotti in servizio alle Volanti della Questura. La procura scaligera ha chiesto al gip l’applicazione misure interdittive, come la sospensione dal servizio o il trasferimento d'ufficio. Saranno fissati a breve gli interrogatori di garanzia dei cinque poliziotti finiti ai domiciliari a conclusione di una lunga indagine della Squadra mobile. Oltre al reato di tortura, contestati a diverso titolo i reti di lesioni, falso, omissioni di atti d'ufficio, peculato e abuso d'ufficio. Uno degli agenti fermati ritenuto dai magistrati il più crudele del gruppo si vantava al telefono delle sue imprese. I nomi dei cinque agenti arrestati sono stati resi noti, si tratta di Alessandro Migliore, Loris Colpini, Filippo Failla Rifici, Federico Tomaselli e Roberto Da Rold. I fatti, se verificati, sono molto gravi e inspiegabili e se anche eventualmente commessi solo da una piccolissima parte non possono essere tollerati e vanno giustamente perseguiti. Così Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato di Polizia Sap. L'auspicio è che non si faccia di tutta l'erba un fascio, ha aggiunto Paoloni.
Il ministro dell’Interno Piantedosi assicura: sarà fatta piena luce
''Le vicende che emergono dall'inchiesta di Verona, ove fossero confermate, sarebbero di enorme gravità, lesive innanzitutto della dignità delle vittime ma anche dell'onore e della reputazione di migliaia di donne e uomini della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio ai cittadini con dedizione e sacrificio. La magistratura e la stessa Polizia di Stato faranno piena chiarezza su quanto avvenuto". E’ quanto ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. ''La Polizia di Stato che conosco e a cui rinnovo la mia stima e gratitudine per le delicate attività che svolge quotidianamente è quella che senza esitazioni e pregiudizi riesce a fare pulizia al suo interno. Lo dimostrano la fiducia accordata dalla Procura della Repubblica che ha delegato alla Squadra mobile della Questura di Verona lo svolgimento delle indagini e il riconoscimento nell'ordinanza del gip dell'efficienza e della sollecitudine con cui queste sono state svolte'', ha aggiunto il titolare del Viminale.