24 maggio 2021, ore 17:00 , agg. alle 10:09
La cabina della funivia è precipitata con 15 persone a bordo; in gravi condizioni l'unico sopravvissuto, un bambino di 5 anni
Sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni colpose i reati ipotizzati dalla Procura di Verbania per il disastro avvenuto ieri sul Mottarone, dove è precipitata la cabina di una funivia provocando la morte di 14 persone. Unico sopravvissuto è un bambino di 5 anni, Eitan, ricoverato in gravi condizioni all'Ospedale Regina Margherita di Torino. Nella tragedia ha perso i genitori e il fratellino di due anni. Morti anche i bisnonni materni. Fra le vittime un altro bambini di 5 anni, Mattia, deceduto insieme ai genitori, e poi tre giovani coppie. Il Procuratore Olimpia Bossi, che coordina le indagini, ha anticipato che potrebbe aggiungersi un altro reato, quello di attentato alla sicurezza dei trasporti. Al momento, sembra che la manutenzione dell'impianto fosse in regola.
Le prime ipotesi
La rottura del cavo e il mancato funzionamento dei freni di sicurezza: sono questi gli elementi su cui stanno lavorando gli inquirenti per chiarire le ragioni del disastro. "Logica vorrebbe che si è spezzato il cavo e l'impianto frenante non ha funzionato, ma può anche essere il contrario. Lo dovranno stabilire i consulenti". Così il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, titolare dell'indagine sulla tragedia della funivia del Mottarone. "Penso che procederemo per un reato piuttosto raro, che è quello di reato, naturalmente colposo, di attentato alla sicurezza dei trasporti, con conseguenza di disastro colposo" - ha aggiunto il magistrato. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati. "Le aziende coinvolte sono più d'una, prima dobbiamo nominare i periti per le consulenze tecniche" - ha chiarito il Procuratore. "Per parlare di indagati è presto". Sui corpi delle 14 vittime del Mottarone la procura di Verbania ha disposto riscontri diagnostici esterni, ritenendo invece l'autopsia superflua. "Entro oggi disporremo il nulla osta per i funerali" - ha annunciato il Procuratore Olimpia Bossi.
Lutto cittadino a Stresa
Per ricordare le vittime del Mottarone, Stresa si è fermata: campane a lutto e serrande dei negozi abbassate. Proclamato, per oggi, il lutto cittadino. Il sindaco e l'amministrazione comunale "sono vicini alle famiglie tragicamente colpite dal drammatico incidente di domenica sulla funivia Stresa-Mottarone, e partecipano con profondo cordoglio al loro immenso dolore" - si legge sul manifesto listato a lutto esposto fuori dal centro congressi. Sul luogo del disastro si è recato anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovanni. "È un giorno di grande tristezza per il Paese. Il Governo e tutte le istituzioni sono impegnate a capire le cause, a comprendere cosa è accaduto. E, al tempo stesso, a fornire assistenza alle famiglie colpite da questa tragedia" - ha dichiarato il Ministro.