25 maggio 2021, ore 17:00
Proseguono gli accertamenti sull'incidente di domenica, costato la vita a 14 persone; stabile il bimbo di 5 anni unico sopravvissuto al disastro della funivia
Investigatori al lavoro per chiarire le cause dell'incidente avvenuto domenica sulla funivia che collega Stresa al Mottarone, in cui hanno perso la vita 14 persone. La Procura di Verbania sta acquisendo le immagini delle telecamere e tutti i documenti necessari per delineare il quadro dei soggetti coinvolti nell'inchiesta. Al momento le ipotesi di reato sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni colpose, per il bambino di 5 anni rimasto ferito nell'incidente. Eitan, unico sopravvissuto dopo la caduta della cabina su cui si trovava con altre 15 persone, è ricoverato all'ospedale Regina Margherita di Torino. Le sue condizioni sono stabili e ha trascorso una notte tranquilla. A salvarlo potrebbe essere stato l'abbraccio del padre per proteggerlo. Nella tragedia del Mottarone, Eitan ha perso entrambi i genitori, il fratellino di due anni e i bisnonni materni. Da questa mattina è iniziato il processo di risveglio, ma la prognosi resta riservata.
Pm, nel video si vede la cabina sussultare e tornare indietro
Le indagini si stanno concentrando sulla rottura del cavo e sul mancato funzionamento dei freni di emergenza. Il guasto è avvenuto a pochi metri dall'arrivo sul Mottarone, come ha spiegato il Procuratore di Verbania, Olimpia Bossi. "La cabina era sostanzialmente arrivata al punto di sbarco, si vede che sussulta e torna indietro. La visuale - ha precisato il magistrato - è però limitata alla zona dell'arrivo". Il Procuratore ha poi aggiunto un altro elemento su cui si sta indagando. "L'ipotesi della 'forchetta' fa parte degli accertamenti da fare. Dal video non si vede. La 'forchetta' è un meccanismo che fa parte del sistema di blocco e sblocco della cabina e se sia stato inserito o meno dovrà essere accertato". Fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche l'errore umano.
Il dolore di Papa Francesco
Anche il Pontefice ha espresso il proprio cordoglio per le vittime della tragedia del Mottarone. "Pensando con commozione a tante vite tragicamente spezzate mentre erano immerse nella meraviglia del creato, assicura la preghiera per quanti sono scomparsi, per chi li piange e per il piccolo Eitan, la cui delicata vicenda segue con trepidazione". Queste le parole del Papa in un telegramma al vescovo di Novara. Il Santo Padre "partecipa in modo particolare all'afflizione della comunità locale e della diocesi di Novara, e si stringe all'amato popolo italiano, sgomento per la grave tragedia".
Il Ministro Giovannini chiede la modifica del percorso del Giro d'Italia
In una nota, il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Enrico Giovannini, ha chiesto agli organizzatori del Giro d'Italia di modificare il percorso della terzultima tappa della gara, che dovrebbe passare per la cima del Mottarone il 28 maggio, in rispetto delle vittime della tragedia della funivia. Il Ministro ha assicurato il sostegno del governo alle famiglie coinvolte e l'impegno a collaborare con la magistratura per chiarire quanto accaduto. Nella zona dell'incidente oggi è morto, a causa di un malore, un operatore televisivo che si trovava sul posto per effettuare delle riprese.