Tragedia del Natisone: per la morte dei tre ragazzi ipotesi di omicidio colposo, ci sono quattro indagati

Tragedia del Natisone: per la morte dei tre ragazzi ipotesi di omicidio colposo, ci sono quattro indagati

Tragedia del Natisone: per la morte dei tre ragazzi ipotesi di omicidio colposo, ci sono quattro indagati   Photo Credit: AGENZIA FOTOGRAMMA,IT


02 dicembre 2024, ore 16:00

Mercoledì quattro i primi interrogatori dei tre vigili del fuoco e di un infermiere del 112, per capire se sono state rispettate le regole per i soccorsi


Le indagini della Procura di Udine ipotizzano il reato di omicidio colposo, per la tragedia del Natisone. Inviati avvisi di garanzia a 3 vigili del fuoco della sala operativa e a un infermiere del Numero unico di emergenza 112. Sulle rive del Natisone in cui morirono Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar, travolti dal fiume il 31 maggio. Le indagini si sono concentrate su coloro che hanno gestito il protocollo di emergenza e non su chi è intervenuto sul posto, e che ha tentato un salvataggio pericoloso e difficile. I primi interrogatori sono fissati per mercoledì 4 dicembre. Gli investigatori in questi sei mesi hanno analizzato nel dettaglio i tabulati e le registrazioni delle telefonate effettuate da Patrizia Cormos, che a più riprese chiamò il 112 per ricevere soccorsi, dopo essere rimasta bloccata, con i due amici, dall'improvvisa piena del torrente.

Ai raggi  X i dialoghi telefonici

Tutte le comunicazioni sono state analizzate, anche quelle tra la sala operativa Sores Fvg - a cui appartiene l'indagato del comparto sanitario - e quella dei vigili del fuoco. Il nodo principale da chiarire è quello delle chiamate tra l'infermiere e i pompieri. Secondo le regole della procedura consolidata, l'operatore del 112 – che appartiene a una struttura di Protezione civile - acquisisce la telefonata e la smista al collega della centrale operativa sanitaria Sores Fvg e ai comandi dei vigili del fuoco che possono essere vicini al luogo dall' intervento. La Procura sta analizzando le procedure che hanno riguardato le fasi successive alle telefonate, il cui indirizzamento è stato dunque considerato corretto da parte del primo operatore del Numero Unico di Emergenza 112.

I timori della centrale operativa

L'invio degli avvisi di garanzia per il Natisone ha scosso tutta la centrale operativa Sores Fvg e non solo l'infermiere materialmente coinvolto nell'indagine. Dalla struttura sanitaria si pone l'accento sul fatto che l'accertamento di eventuali responsabilità su un addetto che è impossibilitato a verificare da remoto, le effettive condizioni di emergenza del richiedente, farebbe nascere un pericoloso precedente, se non si configurasse un'effettiva omissione. L'intero staff si è comunque detto fiducioso che la magistratura accerterà il rispetto del protocollo in vigore dell' operatore che era di turno.


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