Tragedia di Rigopiano, il sesto anniversario tra ricordo e ritorno in aula
18 gennaio 2023, ore 08:00
Nel ricordo delle 29 vittime della valanga di Rigopiano le famiglie si riuniscono. Le iniziative culmineranno nella fiaccolata e nella messa. La commemorazione coincide con la riapertura delle udienze del processo, la parola oggi passa alle difese degli imputati
Per i familiari delle 29 vittime oggi sarà una giornata carica di sentimenti contrastanti. Perché c’è il ricordo dei propri cari, prima ostaggio della neve e poi investiti dalla valanga nell’Hotel ai piedi del Gran Sasso, e c’è l’udienza del processo dedicata alle arringhe difensive. Sul banco degli imputati ci sono 29 persone e una società, si tratta di appartenenti a varie istituzioni: Regione, Provincia, Comune di Farindola, prefettura, che saranno giudicati con il rito abbreviato, dovranno rispondere delle accuse, a vario titolo, di disastro colposo, omicidio e lesioni plurime colpose, falso, depistaggio, abusi edilizi. L'accusa, rappresentata dal procuratore capo Giuseppe Bellelli, e dai pubblici ministeri Andrea Papalia e Anna Benigni, nel corso della requisitoria ha chiesto 26 condanne e quattro assoluzioni.
6° ANNIVERSARIO TRAGEDIA, PER PARENTI MESSA IN HOTEL
In occasione del 6° anniversario della tragedia di Rigopiano, oggi i parenti delle 29 vittime daranno vita alle 16,49 ad una serie di iniziative che culmineranno con una fiaccolata davanti all'obelisco dell'hotel distrutto dalla valanga e, come fanno sapere, previa autorizzazione, una messa all'interno del sito e successivamente verranno scanditi i nomi dei "29 Angeli", con rintocco di campana e successivamente posizionamento all'interno dell'Hotel di 29 rose bianche. Per il comitato dei parenti si tratta di un "viaggio tra giustizia e ricordo. Tra rabbia e dolore che affronteremo tutti insieme".
IL RITORNO IN AULA
L'anniversario ricorre all'apertura annuale della fase processuale, prevista proprio oggi e infatti "Il destino ha voluto che proprio il giorno del sesto anniversario sia stata fissata l'udienza in cui inizieranno le arringhe difensive degli avvocati degli imputati. Con il permesso del giudice ci allontaneremo per raggiungere il luogo della tragedia", spiegano i parenti. "Questa volta, tutti insieme, riuniti in un pullman, affronteremo il viaggio tra la rabbia per ciò che sentiremo in aula per discolpare i responsabili e il dolore nel ricordare i nostri cari".
LA CRONACA
La sera del 18 gennaio 2017 una massa enorme di neve travolge il resort di Rigopiano. Delle 40 persone al suo interno, ne usciranno vive soltanto 11. La valanga sfonda le pareti dell’hotel e lo sposta di circa dieci metri verso valle rispetto alla posizione originaria. Dopo la tragedia, il primo allarme con l'indicazione dell'avvenuta valanga viene dato alle ore 17:40: si tratta di una telefonata, fatta col cellulare di Giampiero Parete al proprio datore di lavoro, Quintino Marcella: "È caduto, è caduto l'albergo!"; quest'ultimo darà l'allarme superando una certa incredulità iniziale da parte dei responsabili dei soccorsi in zona. A causa di questa incredulità, la colonna dei soccorsi partirà solo tra le 19:30 e le 20:00 per quella che si rivelerà una difficile marcia di avvicinamento alla zona del disastro.