Tragedia in Sudafrica: turista spagnolo esce dall'auto del safari che stava facendo e viene travolto da un elefante.
09 luglio 2024, ore 22:00
La vittima, un 43enne, si trovava in auto con la moglie nel parco nazionale di Pilanesberg in Sudafrica quando ha notato tre elefanti adulti e alcuni cuccioli molto vicini al suo veicolo. L’uomo sceso e si è avvicinato agli animali per scattare delle foto, una decisione fatale.
Se davanti a te vedi tutto grigio sposta l’elefante, recita un famoso proverbio indiano.
In questo caso però il pachiderma che ispira in molti un senso di tranquillità pressoché filosofica si è dimostrato molto aggressivo con un turista straniero, spagnolo, che nel tentativo di fare una foto ravvicinata è stato travolto dall’animale. Nulla da fare per l'iberico che è morto sul colpo.
La vittima, un 43enne, si trovava in auto con la moglie nel parco nazionale di Pilanesberg in Sudafrica, famoso per i suoi suggestivi scenari naturalistici e le molte specie animali che ci vivono, quando ha notato tre elefanti adulti e alcuni cuccioli molto vicini al suo veicolo. L’uomo è sceso e si è avvicinato agli animali per scattare delle foto. Probabilmente la scena ha fatto agitare la "matriarca" che, per difendere i piccoli, si è diretta verso l'uomo e lo ha aggredito.
La vicenda
L'uomo è stato aggredito nella mattinata di domenica 7 luglio nel Parco nazionale di Pilanesberg, molto frequentato perché i suoi circa 50.000 ettari di fauna selvatica si trovano a soli 200 km dalla capitale economica sudafricana, Pretoria.
Pieter Nel, responsabile dell’ente per i parchi e il turismo della provincia di Nord Ovest, ha parlato di un comportamento normale da parte dell’animale e ha sottolineato come gli elefanti siano soliti difendere i cuccioli. Inoltre, sempre secondo il responsabile, molti turisti non si renderebbero conto dell’effettiva pericolosità di questi animali.
Altri attacchi
L’ultimo attacco di elefanti in Sudafrica risaliva al 2021. A farne le spese un sospetto bracconiere, rimasto ucciso nel parco nazionale Kruger. Ma gli attacchi da parte degli animali selvatici sono comuni in tutto lo Stato. Soprattutto nel vicino Zimbabwe dove lo scorso anno cinquanta persone sono state uccise e 85 sono rimaste ferite.
Le autorità locali e delle altre riserve sudafricane raccomandano ancora una volta di non scendere dall’auto e di tenere chiusi i finestrini.
Diciamo che quello è il loro territorio, degli animali che ci vivono, e sarebbe abbastanza ovvio seguire questa raccomandazione ma forse siamo troppo abituati a possedere ogni cosa, noi umani, ormai, per comprenderlo a pieno.