Trasporti, è boom delle auto in Italia, ma sono vecchie

Trasporti, è boom delle auto in Italia, ma sono vecchie

Trasporti, è boom delle auto in Italia, ma sono vecchie


28 novembre 2019, ore 08:00

E' quanto emerge dal rapporto Isfort sulla mobilità, secondo cui il 16% delle automobili ha più di 20 anni

Sempre più auto e sempre più vecchie: gli italiani si spostano di più (nel 2018 +4,8% di spostamenti e +7,5% i km percorsi) e usano soprattutto l'auto (6 spostamenti su 10) che, dopo l'arretramento registrato nel 2017, ha confermato l'assoluto dominio nella mobilità dei cittadini. D'altra parte, i dati del MISE certificano che, nel 2018, sono aumentati i consumi di carburante, nonostante l'impennata dei prezzi alla pompa. Ed è anche nuovo record per la consistenza del parco auto circolante nel Paese, peraltro sempre più vecchio. E' la fotografia sulla mobilità scattata dall'ultimo Rapporto sulla mobilità degli italiani, elaborato da Isfort con la collaborazione scientifica di Agens, Anav e Asstra. Dal Rapporto emerge innanzitutto che, al di là delle notevoli differenze territoriali, il "tasso di mobilità sostenibile", ovvero la somma delle quote di spostamenti a piedi, in bicicletta e con mezzi pubblici, sia ancora sotto la soglia del 40%, stimato dall'Osservatorio "Audimob" di Isfort al 37,1% nel 2018, in leggero ripiegamento rispetto al 37,9% registrato nel 2017 e sostanzialmente agli stessi livelli di inizio millennio. In compenso continua a crescere il "peso" dell'auto ma, appunto, con un parco circolante sempre più vecchio che neanche le politiche di incentivazione riescono a modificare: le autovetture circolanti in Italia - come evidenzia il rapporto Isfort - hanno superato nel 2018 la soglia dei 39 milioni, con una crescita del +1,3% nell'ultimo anno e del +8,1% negli ultimi 10 anni, nonostante il calo delle immatricolazioni (-2,5%) tra il 2017 e il 2018. Il ritmo delle rottamazioni è quindi inferiore a quello delle nuove vetture immesse nel mercato. E le auto sono "vecchie": l'età media è 11,3 anni e il 16,7% nel 2018 risultava avere più di 20 anni di "servizio", percentuale raddoppiata rispetto all'inizio del millennio.