"Trinità dei monti è della Francia", polemica sull'asse Parigi-Roma

"Trinità dei monti è della Francia", polemica sull'asse Parigi-Roma

"Trinità dei monti è della Francia", polemica sull'asse Parigi-Roma   Photo Credit: agenziafotogramma.it


13 settembre 2024, ore 11:00

I magistrati della Corte dei Conti francesi sostengono che "occorre confermare lo stato giuridico" della scalinata di piazza di Spagna. Le reazioni in Italia

Avvertenza ai lettori: in questi articolo non citeremo la Gioconda. Eppure la menzione sarebbe quasi scontata. I magistrati della Corte dei Conti francesi, come riporta Le Monde, sostengono che "occorre confermare lo stato giuridico" della scalinata di piazza di Spagna. Secondo i transalpini, il capolavoro di Francesco De Sanctis, inaugurato nel 1726, venne "costruito con fondi francesi e in seguito mantenuto per decenni dai Pii Stabilimenti, custodi dei beni d’Oltralpe, ma anche, in diverse occasioni, negli ultimi anni, dal Comune di Roma, anche attraverso sponsorizzazioni". Insomma, il tema è la rivendicazione francese della scalinata, che da sempre rappresenta una delle maggiori attrazioni della Capitale del Belpaese.

Il precedente

Nel 1660, grazie al lascito del francese Stefano Gueffier, furono redatti i primi progetti da parte di numerosi architetti, fra cui uno attribuito alla bottega di Gian Lorenzo Bernini. Fu allora che nacque la controversia tra Stato Pontificio e corona di Francia sul possesso dell’area. La Pia Fondazione gestisce anche San Luigi dei Francesi, Sant’Ivo dei Bretoni a Campo Marzio, San Claudio dei Borgognoni e San Nicola dei Lorenesi. Un patrimonio dal valore inestimabile, che per i giudici non è messo a frutto. A vigilare su ogni attività è l’ambasciata di Francia presso la Santa Sede, che per questo nomina un amministratore e un tesoriere. Il problema, per i magistrati, è che mentre l’ambasciatore ha un incarico a termine il tesoriere lo ha a tempo indeterminato. Sarebbe in corso anche un censimento dei beni francesi a Roma.

Le reazioni politiche

La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha commentato sui social la vicenda con grande chiarezza: "Ma cosa sarebbe la Francia senza l'Italia. Non possono fare a meno del nostro lusso, delle nostre opere, della nostra bellezza. Ma ora esagerano. Vogliono prendersi pure la scalinata di Trinità dei Monti". Netta la presa di posizione anche di Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia, vicepresidente della Camera dei deputati: "La Corte dei Conti francese ha fatto la ricognizione del patrimonio immobiliare di proprietà dello Stato francese a Roma. Un elenco nel quale rientrerebbe anche Trinità dei Monti avocandone la proprietà. Viene da ridere. Bene, manderemo esperti al Louvre per fare la ricognizione aggiornata dei beni sottratti all'Italia nel corso della storia, soprattutto quella del XIX secolo o regalati da geni forse costretti a privarsi di rinomate opere d'arte che hanno reso il Louvre il museo più visitato al mondo. Le comiche".

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