06 novembre 2022, ore 09:00
Denominato ''Consumer Education'' sarà presentato in tutte le scuole dell'Unione Europea
Educare le persone in età precoce ad affrontare il mondo digitale. Un problema non da poco, affrontato dalla Rete dei Centri Europei dei Consumatori che ha ideato il progetto denominato ''Consumer Education''. I bambini e gli adolescenti, vulnerabili e poco propensi a difendersi quando sono sul web, trascorrono oggi gran parte del loro tempo online e, quindi, si confrontano con i problemi dei consumatori sin dalla più tenera età, problemi che vanno dai costi imprevisti per i giochi agli app store, dalle trappole per gli abbonamenti fino agli acquisti online. Per non parlare dei rischi legati alla condivisione dei propri dati personali. Il progetto della Rete dei centri Europei dei Consumatori, ideato nell'ambito dell'anno europeo della gioventù 2022, verrà sottoposto alle scuole primarie e secondarie che si trovano su tutto il territorio dell’Unione Europea. Non solo. Verrà fornito agli alunni, dai 6 anni in su, un apposito materiale didattico gratuito che, tra l’altro, comprende un video animato su Youtube in lingua inglese, con i sottotitoli in lingua italiana, composto da tre episodi in cui vengono illustrati giovani mentre giocano con il loro telefono cellulare. Obiettivo di tale video è quello di stimolare i ragazzi alla condivisione con i coetanei delle proprie esperienze, evidenziando i rischi in cui tutti possono incorrere quando, appunto, giocano online.
Bambini al cellulare, raddoppiano le ore
I bambini, ormai, usano quotidianamente il cellulare, o per meglio dire lo smartphone, e spesso lo fanno senza alcun controllo da parte dei genitori. Una tendenza che nel tempo è cresciuta, tanto che l’utilizzo del telefonino da parte dei più piccoli è raddoppiato rispetto a dieci anni fa. Sono tanti i rischi legati al mondo digitale di cui gli adolescenti non hanno alcuna consapevolezza. Tra questi rischi citiamo il cyberbullismo, fenomeno in continua espansione nel Vecchio Continente, e l'esposizione a contenuti dannosi e illegali. Il Covid-19 ha peggiorato la situazione. In Europa, come nel resto del mondo, nel periodo della pandemia i ragazzi sono stati costretti a isolarsi nel mondo on-line, anche per svolgere l'attività didattica. E proprio per questo motivo, nel maggio di quest'anno, la Commissione europea ha adottato una nuova Strategia per proteggere i bambini dai rischi del web.