Trump attacca Greta Thunberg, lavori sulla gestione della rabbia
12 dicembre 2019, ore 16:00
agg. 29 marzo 2023, ore 12:04
L'attivista svedese replica: "Esco a vedere film con buon amico"
Botta e risposta via social, su Twitter, tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e l'attivista svedese Greta Thunberg, la 16enne che ha dato il via agli scioperi globali sul clima e al movimento dei "Fridays For Future".
Il tweet di Donald Trump
Il presidente americano Donald Trump ha attaccato Greta Thunberg. Commentando un tweet di congratulazioni all'attivista svedese, Trump ha scritto: "E' ridicolo. Greta dovrebbe lavorare sul suo problema di controllo della rabbia e poi andare a vedere un buon film con un amico! Calma Greta, calma!".
La replica dell'attivista
La replica di Greta non si è fatta attendere. L'attivista ha prontamente reagito all'attacco di Donald Trump, definendosi nella bio del profilo Twitter una "teenager che lavora sul problema della gestione della sua rabbia. Attualmente sto uscendo - ha aggiunto - per andare a vedere un vecchio buon film con un amico".
Greta Thunberg persona dell'anno di Time
Greta Thunberg è stata eletta "Persona dell'Anno" dal magazine americano Time. La sedicenne attivista svedese, simbolo della protesta contro i cambiamenti climatici, ha conquistato la prestigiosa e ambita copertina che dal 1927 ogni dicembre ritrae la persona che ha segnato i dodici mesi.
Greta è la Persona dell'anno più giovane di sempre ad apparire sulla rivista. Da attivista solitaria che ogni venerdì, a partire dall'agosto 2018, non andava a scuola per fare lo "sciopero per il clima" davanti al Parlamento di Stoccolma con un cartello scritto a mano a leader di un gruppo mondiale di giovani attivisti. Greta è diventata la portavoce di chi si mobilita per il futuro del pianeta.
Alla conferenza sul clima: "Non possiamo ignorare la scienza"
Greta, di rientro dagli Usa in catamarano a zero emissioni, ha trascorso a Madrid alcuni giorni per intervenire agli eventi della Conferenza Onu sul clima. Nell'ultimo, di fronte ai leader mondiali, si è chiesta come mai nei paesi più ricchi "non c'è panico, non c'è un senso di emergenza" e nemmeno "urgenza" nell'affrontare il problema del cambiamento climatico alla luce di tanti studi scientifici. Poi il monito: "Non abbiamo più tempo per ignorare la scienza".