Trump-Biden oggi in Tv a distanza, niente duello faccia a faccia
15 ottobre 2020, ore 12:47 , agg. alle 13:12
Il Presidente degli Stati Uniti e lo sfidante democratico per la Casa Bianca non si incroceranno oggi e potrebbero non sfidarsi più, fino all’elezione del 3 novembre
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è dovuto arrendere all’evidenza e rinunciare alla pazza idea di riuscire a recuperare il confronto televisivo con il rivale democratico, Joe Biden, previsto per oggi. I due uomini in corsa per la Casa Cianca si dovranno accontentare di un confronto televisivo a distanza. Rispettivamente, Trump sarà intervistato dalla Nbc a Miami, mentre Biden sarà ai microfoni della Abc, peraltro in occasione di un evento già in programma, in Pennsylvania. Tutto da capire cosa potrà accadere del terzo e ultimo duello in programma, previsto per il 22 ottobre. I giorni passano, intanto, con incredibile velocità, soprattutto per il presidente.
Donald Trump è perfettamente conscio, al di là della retorica dei comizi, di essere in affanno, azzoppato dal Covid e ancora in pesante ritardo rispetto all’avversario. Tanto è vero che nelle ultime ore, dribblato in qualche modo il Coronavirus, il capo della Casa Bianca ha sfoderato tutto l’armamentario più classico del suo repertorio. Attacchi diretti, durissimi e sarcastici, nei confronti di un avversario che lui non ha mai realmente considerato degno di poterlo sfidare. Come inevitabile, però, quest’ansia di recuperare lo svantaggio accumulato, la necessità di mostrarsi più forte di tutto e tutti al pubblico - in particolare a quello cruciale degli indecisi - lo ha portato a slittare pericolosamente su almeno due fronti: gli elettori più anziani e le donne.
Joe Biden si è buttato con entusiasmo, da parte sua, sull’opportunità offerta maldestramente dal rivale: senza perder tempo, ha scatenato la sua propaganda, secondo la quale Trump sarebbe pronto a sacrificare i cittadini più anziani, nella battaglia al Covid-19. Del resto, la fascia dell’elettorato più maturo potrebbe risultare decisiva, nell’Election Day del prossimo 3 novembre. Se lo zoccolo duro dell’universo trumpiano appare inscalfibile, se per The Donald è praticamente impossibile recuperare posizioni tra le minoranze e fra le donne, alla lunga proprio l’elettorato bianco e più maturo potrebbe far pendere l'ago della bilancia da una parte o dall’altra, soprattutto negli Stati chiave.
I sondaggi
Ad oggi, la situazione di Trump appare, se non compromessa, comunque estremamente difficile. Anche i pochissimi sondaggisti, che nel 2016 avevano previsto il suo clamoroso recupero su Hillary Clinton e la vittoria finale, quest’anno non intravedono una possibilità di vittoria del presidente in carica. Detto questo, la campagna di Joe Biden fatica a brillare di luce propria, il candidato Dem resta rassicurante, ma non certo quella superstar della politica in grado di sbaragliare qualsiasi avversario, come ai tempi dell’esplosione del fenomeno-Obama. Non a caso, il candidato democratico in questi giorni sta ostentatamente cercando l’appoggio dell’ex inquilino della Casa Bianca, nell’affannosa caccia a quel carisma che a lui manca e che non può essere costruito a tavolino.
Per entrambi i contendenti, poi, è impossibile sottovalutare il peso della grande incognita di questi mesi: la pandemia. La positività di Donald Trump è stato il grande colpo di scena, la classica ‘sorpresa di ottobre’. Da oggi al voto, però, ogni singolo giorno, con il suo andamento dei contagi e i riflessi sulla vita sociale ed economica degli USA, potrebbe contribuire a spingere un po’ più fuori dalla Casa Bianca Trump, ma anche fare lo sgambetto a Biden. Il candidato Dem resta più attento, infatti, a non commettere gravi errori e a marciare sui difetti del rivale, che a costruire una campagna realmente autonoma e vincente.