Trump: “Ho bisogno del tipo di generali che aveva Hitler”. I retroscena svelati su The Atlantic
23 ottobre 2024, ore 12:33
agg. 06 novembre 2024, ore 18:27
La prestigiosa rivista pubblica una conversazione privata alla Casa Bianca risalente al periodo in cui il tycoon era presidente
A pochi giorni dal voto che deciderà il nuovo inquilino della Casa Bianca, un’inchiesta della celebre rivista The Atlantic mette in difficoltà il candidato Donald Trump. Al centro della pubblicazione, alcuni retroscena, ottenuti dai cronisti, risalenti al periodo in cui il tycoon ricopriva la carica di presidente degli Stati Uniti. Fanno scalpore, in particolare, alcuni commenti circa i generali al servizio di Adolf Hitler e le polemiche per il pagamento del funerale di un militare caduto, il cui costo sarebbe stato troppo esoso secondo Trump.
Le frasi su Hitler
Secondo quanto ricostruito da The Atlantic, nel corso di una conversazione privata alla Casa Bianca, Trump avrebbe detto: “Ho bisogno del tipo di generali che aveva Hitler. Persone che gli erano totalmente leali, che seguono gli ordini". Frasi destinate a fare scalpore per l’impostazione autoritaria che sottendono e, soprattutto, perché gli ufficiali americani (compresi i generali) giurano fedeltà alla costituzione e non al “commander in chief”.
Eppure non è la prima volta che il magnate si abbandona a simpatie per l’organizzazione militare nazista. Nel libro “The Divider: Trump in the White House” (pubblicato nel 2022) gli autori Peter Baker e Susan Glasser già riportavano una conversazione che sarebbe avvenuta tra il tycoon e l’allora capo di Stato Maggiore, John Kelly: "Perché non potete essere come i generali tedeschi?", pare avesse chiesto il miliardario.
I giornalisti di The Atlantic sono tornati sul retroscena del libro contattando il generale Kelly che ha confermato lo scambio. L’alto ufficiale dei Marine ormai in pensione avrebbe detto a Trump: 'Intendi i generali di Bismarck?'". “Sapevo – ha raccontato ai cronisti- che non sapeva chi fosse Bismarck, o della guerra franco-prussiana. Allora ho detto, 'Intendi i generali del Kaiser? Di sicuro non puoi intendere i generali di Hitler'. E lui ha detto, 'Sì, sì, i generali di Hitler.' Gli ho spiegato che Rommel ha dovuto suicidarsi dopo aver preso parte a un complotto contro Hitler".
Nelle ore successive alla pubblicazione del retroscena è arrivata la replica di Alex Pfeiffer, uno dei responsabili della campagna elettorale di Trump: "Tutto è assolutamente falso. Il presidente Trump non ha mai detto questo".
Il funerale troppo caro
Come se le frasi sui generali nazisti non fossero abbastanza, c’è un secondo aneddoto che mette in cattiva luce il candidato repubblicano. The Atlantic racconta che Trump andò su tutte le furie quando gli fu comunicato il costo del funerale di un militare caduto: 60mila dollari. Il tratto comico (nel tragico) è che il tycoon pare si fosse offerto volontariamente di pagarlo prima di conoscere l’ammontare della spesa. "Non costa 60.000 dollari seppellire un fott**o messicano!", avrebbe commentato, secondo quanto riferito da due persone presenti alla riunione. Alla fine della storia, pare che il capo dello staff dell’allora presidente, Mark Meadows, ricevette l’ordine di non pagare la fattura delle esequie.