19 novembre 2018, ore 09:00
La dieta come possibile prevenzione e cura del cancro è un argomento cercato sul web da più del 30% degli italiani
Un italiano su tre cerca online notizie sulla dieta in relazione al cancro. L'alimentazione, intesa come strumento di prevenzione e "cura" dei tumori, è l'argomento più cliccato. Seguono le terapie alternative e cause e rimedi alle neoplasie. Ma sulla rete è allarmante il dilagare di fake news relative ai tumori. A scattare questa fotografia sul complesso rapporto tra informazione, internet e cancro sono la Fondazione AIOM e l'Associazione Italiana di Oncologia Medica. Più del "50% degli internauti italiani sostiene di essere confuso a causa delle troppe informazioni di salute che è possibile trovare sul web - afferma Fabrizio Nicolis, presidente Fondazione AIOM -. E' estremamente preoccupante l'attuale disinformazione sul cancro. In rete si legge di tutto: presunte cure miracolose, consigli errati di prevenzione o addirittura teorie complottistiche circa l'origine delle principali neoplasie. Vogliamo fornire una guida online costantemente aggiornata".
Dopo 3 mesi di ricerca, rileva inoltre Massimo Di Maio, direttore dell'Oncologia dell'Ospedale Mauriziano di Torino, "abbiamo scoperto un quadro allarmante. Solo sull'alimentazione abbiamo individuato 400 bufale a cui vanno aggiunte le 175 sulle cure alternative e più di 160 sulle cause del cancro". Secondo gli ultimi studi, ben il 30% dei casi di cancro è riconducibile all'alimentazione: "E' particolarmente importante riuscire a fornire ai cittadini notizie attendibili su questo tema - sottolinea Stefania Gori, presidente nazionale AIOM -. Attraverso una dieta sana ed equilibrata possiamo ridurre del 16% il rischio di insorgenza dei tumori allo stomaco, endometrio, esofago, colon-retto, bocca, faringe e laringe. Molte delle domande che ci arrivano riguardano i 'supercibi'. Sul web sono riportante news su improbabili capacità anti tumorali di limone, caffè, zenzero, miele, olio di cannabis o di cocco o succo alla barbabietola. La ricerca ha però evidenziato in modo chiaro - avverte - che non esistono cibi in grado di proteggere in maniera assoluta".