Turchia, 16 ergastoli ai vertici militari per il golpe
20 giugno 2019, ore 16:00
Alla sbarra nell'aula bunker del carcere di Sincan ad Ankara c'erano complessivamente 224 persone, tra cui 26 ex generali
Un tribunale di Ankara ha condannato 16 imputati a 141 ergastoli aggravati a testa, una sorta di 41 bis, in quello che è considerato il principale processo ai militari accusati del fallito colpo di stato del 15 luglio 2016. Tra i condannati ci sono anche l'ex comandante dell'aviazione, il generale Akin Ozturk, considerato il capo dei golpisti nelle forze armate, e l'ex consigliere militare del presidente Recep Tayyip Erdogan, Ali Yazici. Alla sbarra nell'aula bunker del carcere di Sincan ad Ankara, la più grande della Turchia, c'erano complessivamente 224 persone, tra cui 26 ex generali. Iniziato nel maggio del 2017, il processo vedeva gli imputati accusati di numerosi reati, dalla violazione della Costituzione al tentativo di rovesciare con la violenza le istituzioni democratiche e di uccidere il presidente fino all'uccisione di 250 persone e al tentato omicidio di altre 2.735 tra civili e membri delle forze di sicurezza. Quello che si è concluso oggi è ritenuto il processo di maggior spicco tra i 290 avviati finora in relazione al tentativo di putsch, 261 dei quali già conclusi con oltre tremila condanne. Si tratta di presunti membri della rete di Fethullah Gulen, il magnate e imam in auto-esilio negli Usa che Ankara ritiene la mente del progetto golpista. Gulen, ex alleato di ferro di Erdogan, ha sempre negato ogni responsabilità.
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