22 ottobre 2022, ore 07:56
Una ricerca mette in evidenza che c’è voglia di partire e per il prossimo anno la vacanza sognata non è proprio quella classica, c’è anche il corso di sopravvivenza
C’è ottimismo nel mondo dei viaggi e delle vacanze, anzi i turisti di tutto il mondo vedono il 2023 come l’anno in cui vale la pena viaggiare. Malgrado la situazione di instabilità avvertita a livello globale, secondo una ricerca di Booking.com il 72% di chi parte si dice ottimista e pronto a fare le valige. Le mete non sono quelle classiche, anzi da quanto emerge dallo studio, chi parte vuole cose essenziali, mentre chi non ha i mezzi per partire si tuffa nei viaggi virtuali, oppure va alla ricerca della pace dei sensi, o di mete nostalgiche. Tra le persone che non vedono l’ora di partire il 45% degli italiani intervistati vuole viaggiare per imparare nuove tecniche di sopravvivenza. E il risparmio non è previsto.
La ricerca di oasi di pace
Quasi la metà degli italiani che hanno risposto al sondaggio vuole il ritorno alle cose essenziali. Un desiderio sempre più crescente di viaggi e vacanze essenziali dove essere completamente autosufficienti, scollegati da tutto, anche dalla rete elettrica e idrica per fuggire dalla realtà (il 55%dei viaggiatori nel mondo, il 50% degli italiani). C’è chi, il 40% di italiani e il 44% di viaggiatori globali, desidera vacanze per staccare la spina provando a vivere solo con lo stretto necessario.
Dove viaggiare
I viaggi virtuali attirano la metà dei viaggiatori nel mondo 43% e un terzo degli italiani. Il 31% degli italiani sostengono di voler provare un viaggio virtuale per cercare poi ispirazione per le proprie vacanze, mentre la metà dei viaggiatori nel mondo e il 35% degli italiani cerca una vacanza lontano dalla cultura in cui vive per scoprire posti con lingue e tradizioni del tutto nuove. Ma c’è anche chi vuole visitare città meno note con attrazioni inesplorate. Le comuni mete turistiche, da quanto si evince dalle risposte date nel sondaggio, non fanno più gola. C’è chi è alla ricerca di vacanze nostalgiche. L’88% degli intervistati vorrebbe riscoprire e soprattutto rivivere il passato. Desiderio che coinvolge anche i millennial. Quasi un quarto dei viaggiatori globali e il 19% degli italiani ricerca esperienze che evochi ricordi emotivi passati. C’è anche chi deisdera una vacanza per curare il corpo e l’anima e nel 2023 farebbe volentieri uno stacco per andare alla ricerca della pace dei sensi.
Meno viaggi per lavoro e più divertimento
La ricerca ha messo anche in evidenza la tendenza a viaggiare meno per affari e più per divertimento. Il 66% vuole che i propri viaggi nel prossimo anno non contemplino assolutamente il lavoro. Dal sondaggio emerge anche che il 49% dei viaggiatori globali, e il 44% degli italiani, non è interessata a lavorare quando è fuori casa, ma prenderebbe in considerazione la possibilità di fare un viaggio d’affari o aziendale.
No al risparmio per le vacanze
L’ultimo dato che emerge dallo studio è quello che chi programma un viaggio o una vacanza non è assolutamente disposto a risparmiare. Circa il 50% a livello globale e il 49% tra gli italiani, sostiene infatti che l’investimento nella vacanza è una priorità assoluta.