12 luglio 2019, ore 08:00
E' quanto risulta dall'indagine Enit per la promozione all'estero dell'Italia sostenibile
Il turismo culturale in Italia attira 1 straniero su 4. Conti in tasca, il 40% del fatturato del settore. E il nostro paese con i suoi 55 siti patrimonio Unesco è leader mondiale (in una corsa gomito a gomito con la Cina), ma il 64% di questi si trova in piccoli borghi con meno di 5 mila abitanti, spesso lontani dai percorsi invece aggrediti delle grandi masse. E' la fotografia raccontata dall'indagine Enit per la promozione all'estero dell'Italia sostenibile, in occasione della firma del nuovo protocollo d'intesa tra l'Agenzia Nazionale del Turismo e l'Automobile Club d'Italia. Una cabina di regia unica per la promozione del Paese attraverso la diffusione capillare delle 106 sedi Aci e i 28 uffici Enit nel mondo, che vedrà anche la partecipazione congiunta a progetti internazionali e l'accesso a fondi europei a beneficio del settore, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme tecnologiche e soluzioni informatiche. L'obbiettivo, racconta il presidente Enit Giorgio Palmucci, (che la prossima settimana presenterà il piano triennale), è proprio "lavorare insieme per la promozione del nostro paese all'estero e in Italia", indirizzando i flussi "anche verso destinazioni meno conosciute", puntando alla "destagionalizzazione" e coltivando "l'enorme potenziale di crescita, anche di valore, del turismo in Italia. Parola d'ordine, dunque "sostenibilità", economica e ambientale. E allora, pensando al turismo culturale in Italia, si legge nell'indagine, i primi attrattori sono Roma, Firenze e Venezia. Ovvero le grandi città d'arte, già sovraffollate dalle grandi masse. Nel nostro paese, invece, esistono 5.570 comuni con meno di 5.000 abitanti: Borghi che raccolgono il 64% dei siti Unesco e che offrono insieme 56 mila alloggi (il 27,4% del totale) per 1,4 milioni di posti letto (27,3%). In tutto, attirano 21 milioni di arrivi per 90 milioni di notti tra visitatori italiani e stranieri. Regina della Top ten delle mete culturali è il Lazio con 4,9 milioni di euro di spesa, seguita da Veneto (2,8 milioni), Toscana (2,6) e Lombardia (1,2).