Turista svizzero compra un' aragosta al ristorante e la libera in mare
17 settembre 2023, ore 08:00
E' successo in un ristorante di Golfo Aranci, in Gallura, una donna, turista svizzero ha liberato in mare un'aragosta comperata al ristorante
Un'elegante signora svizzera in vacanza in Gallura con il marito, una cena in uno dei più rinomati ristoranti di Golfo Aranci e l'incontro con un'aragosta che, invece di finire nell'acqua bollente dentro la cucina dello chef, viene comprata per essere subito dopo liberata nello specchio d'acqua davanti al locale. Il generoso gesto della donna e di suo marito è stato immortalato dai titolari del ristorante, Antonio e Gianluca Fasolino e dagli altri ospiti che non potevano credere ai loro occhi.
E' successo giovedì
Giovedì sera in un noto locale sul lungomare della meta turistica del nord Sardegna, tra gli avventori intenti a gustare le specialità di mare proposte dei fratelli Fasolino, c'è una coppia proveniente dalla Svizzera; la serata è calda e serena e il mare che lambisce il ristorante è calmo. Una signora è seduta con il marito in uno dei tavolini con vista sul golfo e l'isolotto di Capo Figari, quando la sua attenzione viene catturata dalla vasca dell'acquario in cui si muove un esemplare di aragosta, pronto per essere scelto, pesato e cucinato: alla catalana, specialità che il ristornate propone insieme a quella del sugo con cui condire abbondanti linguine al dente. Ma alla donna l'idea di dover uccidere quell'animale che si muove placido nella vasca non piace e così decide di comprarlo per poi liberarlo.
Increduli gli altri clienti
Davanti agli occhi increduli dagli altri commensali la signora ha prima chiesto se lanciata da quell'altezza avrebbe potuto "farsi male" e una volta tranquillizzata dai presenti, ha accarezzato dolcemente l'aragosta e l'ha lasciata scivolare nell'acqua bassa dalla recinzione del lungomare. Un gesto compiuto dalla turista - come se fosse quasi rituale e ripreso dal cellulare del marito - durato alcuni minuti. Poi l'animale, non appena ha toccato il pelo dell'acqua, è scappato via: libertà riconquistata, almeno fino a quando non incrocerà il prossimo pescatore della zona. "Vedendo la sua gioia ed emozione mi sono emozionato anche io - dice il proprietario del ristorante, Antonio Fasolino - era felicissima ed entusiasta di aver potuto realizzare questo desiderio, e noi lo siamo stati con lei". I fratelli Fasolino sono abituati a soddisfare le richieste, anche strane e a volte al limite dell'impossibile, che gli avanzano i loro clienti. Questa volta però la stranezza della richiesta non nascondeva un semplice capriccio, ma un gesto di sensibilità.