Tutti “prigionieri” del mondo di Internet, nuovo oracolo per giovani e adulti, e le fake news dilagano

Tutti “prigionieri” del mondo di Internet, nuovo oracolo per giovani e adulti, e le fake news dilagano

Tutti “prigionieri” del mondo di Internet, nuovo oracolo per giovani e adulti, e le fake news dilagano


Secondo una ricerca realizzata da Fondazione Mondo Digitale, il web è il veicolo che ora la gran parte della popolazione italiana utilizza per essere informato

Scusate, vorrei essere informato e vengo da Marte, qualche consiglio su dove trovare notizie sicure e attendibili? Risposta, in coro, della quasi maggioranza della popolazione giovane e adulta, “vai su Internet”. Questo un modo semplice per riassumere i dati di una ricerca effettuata nel nostro Paese, da cui si evince che la fonte da cui si abbeverano i nostri concittadini e il nuovo oracolo del Terzo millennio è Internet. Il futuro non aspetta. Nessuno può fermarlo. Quindi, in un prossimo futuro saremo tutti, in maniera crescente, dipendenti dalle notizie on-line. Che bello, certo. Tutto è così prontamente consultabile e, allo stesso tempo, veloce. Ma attenzione. Chi verifica le notizie. Pochi. Forse, nessuno. E’ questo il motivo per cui, nel web, dilagano le fake news, che a vario titolo finiscono per entrare nella nostra mente, senza barriere, mettendo a serie rischio la nostra reale conoscenza dei fatti.

Il regno di Internet, chi lo frequenta conosce i rischi della disinformazione ? 

In base a uno studio risulta essere, al giorno di oggi, il principale veicolo di informazione. E, come già sottolineato, scegliere le proprie fonti, individuando quelle attendibili non sempre è facile. Talvolta non lo è anche per un giornalista esperto. Secondo la ricerca realizzata da Fondazione Mondo Digitale, nell'ambito del progetto Vivi Internet Al Meglio, la grande maggioranza degli intervistati ha sostenuto di affidarsi al web per le notizie. In particolare ha risposto in questo modo il 48,2% dei giovani e il 44,8% degli adulti. Fra i giovani, inoltre, è emerso anche l'ampio utilizzo dei social network a fini informativi, che, invece, sono consultati soltanto da 1 adulto su 3.

Attenzioni ai social, davvero possono informare ed essere credibili? 

E’ sì, è proprio così. Molti non sono in grado di comprendere l’importanza di una fonte, quando si parla di informazione. Eppure i social sono ritenuti fra le principali fonti di disinformazione proprio dai ragazzi, con numeri “bulgari”, il 90% delle persone intervistate ha dato questa risposta. Un numero che sale al 96% quando a rispondere sono gli adulti. Il problema quindi non è riconoscere la disinformazione in senso generale, un concetto che trova campo nel mondo giovanile.

Chi realmente riesce a capire quando si imbatte in una fake news? 

Il problema è poi, nel dettaglio, andare a scovare le fake news che ogni giorno inondano il web e le menti di chi consulta le informazioni on-line. Sebbene il 98% degli intervistati sappia cosa sono le fake news e il 63% sostenga di saperle riconoscere, è necessario tenere conto che sussiste fra le persone un'eccessiva fiducia nelle proprie capacità di controllare e gestire le informazioni che recepiscono. È stato, quindi, chiesto agli intervistati se siano mai stati vittime di disinformazione: hanno risposto di no 1 adulto su 2 e circa 1 giovane su 3. Capito l’andazzo?

Ci vuole una bella sveglia, per tutti 

Occorre sempre verificare una notizia. Sempre, quando questa notizia viene diffusa tramite Internet. Bisogna creare l'abitudine, soprattutto fra i giovani, di non "bere" le notizie come dei semplici bicchieri d'acqua.



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