Twitter consente lo smart working per sempre a chi ne farà richiesta dopo la fine della pandemia

Twitter consente lo smart working per sempre a chi ne farà richiesta dopo la fine della pandemia

Twitter consente lo smart working per sempre a chi ne farà richiesta dopo la fine della pandemia


14 maggio 2020, ore 10:56

Twitter è la prima tra le più importanti aziende tecnologiche a permettere di continuare lo smart working per sempre dalla fine della pandemia ai suoi dipendenti

Twitter: lo smart working diventa una scelta dei dipendenti

Twitter, nato nel 2006, è il servizio di microblogging più usato al mondo: permette agli utenti di creare una pagina personale e di comunicare con un messaggio di testo di soli 280 caratteri. Da questo momento verrà ricordato anche per essere la più grande azienda tecnologica a consentire ai propri dipendenti di continuare a lavorare in smart working, senza dover necessariamente tornare in ufficio al momento della fine dell’emergenza coronavirus. Una scelta coraggiosa e innovativa che punta a modificare definitivamente la cultura del lavoro in tutto il mondo. Tramite una nota sul blog aziendale, Twitter ha annunciato di voler garantire ai propri dipendenti la possibilità di continuare a lavorare da casa visti gli ottimi risultati raggiunti anche in questo periodo: “il lavoro da casa può funzionare”. La scelta, infatti, spetterà unicamente ai lavoratori che potranno decidere se ritornare presso i propri uffici, quando saranno riaperti e garantite le misure di sicurezza necessarie, o continuare a lavorare da casa. Jack Dorsey, amministratore delegato del social network, ha mandato una mail a tutti i dipendenti comunicandogli la decisione aziendale circa lo smart working. Egli stesso avrebbe dovuto iniziare a lavorare da casa vista la sua decisione di trasferirsi in Africa per un periodo da tre a sei mesi a metà del 2020: decisione rimandata a causa della crisi sanitaria e del divieto di spostamenti.

Uno spazio adeguato a lavorare anche in casa

Twitter ha invitato i propri dipendenti a lavorare da casa già a partire dal 2 marzo, la chiusura degli uffici è arrivata successivamente, nove giorni dopo. Al fine di garantire un adeguato spazio di lavoro e la possibilità di avere tutti i comfort di un ufficio anche a casa, il colosso dei social network, all’inizio dell’emergenza coronavirus, ha fornito una serie di incentivi per dotarsi di sedie e scrivanie adeguate. Il numero di dipendenti che potranno lavorare da casa non è stato ancora, effettivamente, specificato. Un’opportunità positiva specialmente per i lavoratori che hanno una famiglia e dei figli: non sarà più necessario scegliere tra carriera e vita familiare. Tuttavia, in molti potrebbero preferire tenere separatamente la loro vita lavorativa e la loro vita personale al fine di evitare un’eccessiva limitazione della propria libertà: è importante continuare, in ogni caso, a tenere separati lo spazio lavorativo e quello casalingo. Numerosi guru, tra cui la nota scrittrice Marie Kondo, hanno consigliato di destinare in casa uno spazio ben definito alla produttività e di non cambiarlo.

Le scelte di Facebook, Google, Apple e Amazon

Facebook, Google ed Apple hanno permesso ai propri dipendenti di lavorare da casa fino alla fine del 2020. Le aziende stanno cercando di prendersi cura dei propri dipendenti, specialmente in questo periodo, ed è per questo motivo che Google ha chiesto di prendersi un giorno di riposo il 22 maggio al fine di limitare il problema del sovraccarico legato alla fusione dello spazio domestico con lo spazio lavorativo. Amazon, invece, ha deciso di garantire la possibilità di smart working fino ad ottobre 2020.

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