L'esemplare, una femmina di 22 anni, è stata individuata attraverso il radiocollare ed è stata abbattuta da una squadra del Corpo Forestale della Provincia di Trento. A metà luglio aveva aggredito un turista francese in un'area boschiva
E' stata localizzata tramite il radiocollare,Kj1, l'orsa abbattuta questa mattina da una squadra del Corpo forestale della Provincia di Trento, che ha eseguito il decreto firmato ieri sera dal presidente Maurizio Fugatti. L'esemplare, una femmina di 22 anni, che aveva partorito nove volte, era considerata pericolosa per aver interagito con l'uomo in sette occasioni. L'ultima volta era stata il 16 luglio scorso, quando in un'area boschiva a Naroncolo non lontano da Dro, in Trentino, aveva aggredito un escursionista francese di 43 anni, rimasto ferito. Kj1 poi era stata catturata il 23 luglio per poi essere rilasciata in natura. In quell'occasione le era stato messo il radiocollare per monitorarne gli spostamenti. Secondo le motivazioni del decreto di abbattimento, firmato da Fugatti per la sua pericolosità attestata anche dall'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, 'l'abbattimento dell'animale andava eseguito al più presto'.
Proteste degli animalisti
Tra le prime voci contro l'uccisione di Kj1 si è levata quella di Michela Vittoria Brambilla: "Vergogna! Fugatti ha mandato i suoi sicari ad uccidere mamma orsa! Ha firmato il decreto di abbattimento di KJ1 di notte...Quando il Tribunale amministrativo non può intervenire. Vergogna, vattene!" , ha dichiarato la presidente dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell'Ambiente che,poi, ha definito il Governatore del Trentino, "un arrogante che crede di vivere in un regime autoritario e piega diritto e logica per soddisfare il suo delirio di onnipotenza". L'Enpa, l'ente nazionale per la protezione degli animali, dal canto suo, segnalerà l'uccisione dell'orsa Kj1 all'Unione europea, "sottolineando come sia stata eseguita senza aver messo in campo prima alcuna misura di prevenzione o valutate le numerose alternative all'uccisione". Secondo l'Enpa, l'uccisione dell'esemplare è avvenuta "senza dare il tempo né al Tar, né alla giustizia e tanto meno alle associazioni di poter esaminare i documenti scientifici e le motivazioni", e senza "valutare una traslocazione dell'orsa".