Uccise il padre per difendere la madre, assolto dalla Corte d'Assise d'Appello di Torino. Alex Cotoia, spero di poter andare avanti con la mia vita
13 gennaio 2025, ore 17:50
La conferma della sentenza di primo grado al termine dell'appello bis a carico del giovane, dopo che la Cassazione nel luglio scorso, accogliendo la richiesta della procura generale, ha disposto un nuovo processo
I giudici l'hanno assolto, confermando quanto deciso dai colleghi di primo grado, ovvero che Alex Pompa aveva agito per legittima difesa quando nell'aprile del 2020, appena 18enne, uccise con 34 coltellate il padre a Collegno, in provincia di Torino, al culmine dell'ennesima lite familiare, per difendere la madre. Nel dicembre 2023, era stato, invece, condannato a sei anni e due mesi, sentenza però annullata con rinvio dalla Cassazione alla corte di assise di Appello di Torino. Il giovane, che ora porta il cognome della madre, Cotoia, a caldo ha commentato "sono frastornato, devo ancora metabolizzare, festeggerò con la mia cagnolina Zoe".
ALEX, SPERO DI POTER ANDARE AVANTI CON LA MIA VITA
In aula alla lettura della sentenza il 22enne ha raccontato di essersi voltato verso i suoi legali "perché non sempre capisco cosa viene detto in queste aule". Del tutto comprensibile, dal momento che i giudici non hanno pronunciato la parola 'assolto'. Ora Alex Cotoia spera sia finita e di poter finalmente andare avanti con la sua vita. Al suo fianco in aula, alla lettura della sentenza, la fidanzata mentre fuori dal tribunale la mamma. A chi gli domandava cosa gli dirà la madre, Alex si è limitato a rispondere ''mi abbraccerà, non parliamo tanto, non ce n'è bisogno''.
I LEGALI DELLA DIFESA
Di gioia indescrivibile ha parlato l'avvocato difensore Claudio Strata auspicando che l'autorevole pronunciamento metta fine alla vicenda. L'altro avvocato di Alex, Enrico Grosso, ha sottolineato come i giudici della Corte d'Assise d'Appello confermando la sentenza di primo grado abbiano ribadito "che qui si è trattato di una difesa legittima reale, cioè che Alex effettivamente ha ucciso per difendersi da un pericolo attuale, reale e immediato''.