Ucciso il generale russo Igor Kirillov. L'Ucraina rivendica l'attentato. Il Cremlino minaccia vendetta imminente
17 dicembre 2024, ore 14:30
Questa mattina, a Mosca, il generale Kirillov è rimasto vittima della deflagrazione di una carica di tritolo piazzata in un monopattino. Il militare era stato condannato in contumacia da un tribunale di Kiev per aver autorizzato armi chimiche sul territorio ucraino
Il generale russo Igor Kirillov, 54 anni, era il comandante delle truppe della difesa nucleare delle Forze armate di Mosca. Ha perso la vita questa mattina a seguito di un attentato con una carica esplosiva piazzata in un monopattino parcheggiato in prossimità dell’edificio nel quale si trovava il militare. E’ rimasto vittima della deflagrazione anche il suo vice.
IL FATTO
La carica era molto potente, circa 300 grammi di materiale esplosivo equivalente al tritolo, secondo quanto riportato dai media russi. Il dispositivo è stato azionato a distanza. L’attentato è avvenuto alle sei del mattino circa, ore italiane, nella capitale russa a 6.5 chilometri a est del Cremlino. Gli investigatori russi hanno qualificato l’assassinio del comandante come un atto di terrorismo.
LA RIVENDICAZIONE DELL’ATTENTATO
Kirillov è stato accusato di aver utilizzato armi chimiche proibite durante la guerra in Ucraina, nonché l'agente tossico soffocante cloropicrina. Kiev rivendica la responsabilità dell'attacco: 'Era un criminale di guerra e un obiettivo legittimo poiché ha dato ordine di utilizzare armi chimiche proibite contro l’esercito ucraino” ha detto una fonte di Kiev. “Una fine così ingloriosa attende tutti coloro che uccidono gli ucraini. La punizione per i crimini di guerra è inevitabile”. Proprio ieri il generale era stato condannato in contumacia da un tribunale di Kiev per l’uso di armi vietate.
CHI ERA IL GENERALE
Era un militare di alto rango, a capo delle Forze di difesa nucleare, biologica me chimica della Russia dal 2017. Accusato di aver utilizzato cloropicrina, un agente tossico vietato dalle convenzioni internazionali. E’ diventato famoso per aver contribuito allo sviluppo del sistema lanciafiamme TOS-2 Tosochka. Sanzionato anche dal governo britannico per aver aiutato a dispiegare armi barbariche e per essere stato uno strumento di Mosca della disinformazione del Cremlino. Nell’elenco sconfinato di incarichi e onorificenze del generale c’erano le deleghe che lo portarono a gestire il discusso invio degli aiuti e dei medici a Bergamo, la cosiddetta operazione ‘dalla Russia con amore’.
LE DICHIARAZIONE DI MOSCA
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Medvedev promette "un'imminente vendetta". Maria Zakharova, la portavoce della diplomazia russa, sui suoi social ha condannato l’atto terroristico e ha pontificato il militare definendolo un “intrepido soldato che non si è mai nascosto dietro le spalle di altri, combattendo sempre per la patria e per la verità”. E ha sostenuto che Kirillov “ha sistematicamente denunciato i crimini della Nato e le manipolazioni degli anglosassoni”.
LA TESTIMONIANZA
Una testimone ha dichiarato alla stampa internazionale di aver sentito un’esplosione “molto forte questa mattina”. “All’inizio abbiamo pensato che potesse essere stato scaricato del cemento o qualcosa di simile” racconta la donna “è stato spaventoso”, ha concluso.