Ucciso un rabbino israeliano negli Emirati Arabi, Netanyahu promette che sarà fatta giustizia
Ucciso un rabbino israeliano negli Emirati Arabi, Netanyahu promette che sarà fatta giustizia
24 novembre 2024, ore 16:30
Il 28enne Zvi Kogan sarebbe stato ucciso da tre cittadini uzbeki per ordine dell’Iran
"Israele agirà con tutti i mezzi e consegnerà alla giustizia gli assassini di Zvi Kogan e i loro mandanti". Così il premier Netanyahu dopo il ritrovamento ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, del corpo del 28enne rabbino israelo-moldavo disperso dal 21 novembre. Sarebbe stato ucciso per ordine dell'Iran, dopo essere stato rapito, da tre cittadini uzbeki ora fuggiti in Turchia, secondo i servizi di intelligence dello stato ebraico. La vittima, si è appreso, era imparentata con il rabbino Gavriel Holtzberg, assassinato insieme con la moglie in un attacco terroristico alla Nariman Chabad House di Mumbai nel 2008. Il governo israeliano ha bollato l’omicidio del rappresentante della comunità ebraica Chabad come un atto abominevole di terroristico antisemita. Zvi Kogan si trovava ad Abu Dhabi da quando Israele ha normalizzato i legami con il Paese alla fine del 2020. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha sottolineato di avere molto apprezzato la cooperazione degli Emirati Arabi Uniti nell’ambito delle indagini su delitto. Rafforzeremo i nostri legami, ha aggiunto, per fare fronte ai tentativi dell'asse del male di danneggiare le nostre relazioni pacifiche.
L’indignazione di Herzog
"Questo vile attacco antisemita è un promemoria della barbarie dei nemici del popolo ebraico", ha dichiarato il presidente israeliano, Isaac Herzog, addolorato e indignato per la tragica fine del rabbino Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti. “Quanto accaduto non ci impedirà di continuare a far crescere comunità fiorenti negli Emirati Arabi Uniti o altrove, specialmente con l'aiuto dell'impegno e del lavoro degli emissari Chabad in tutto il mondo", ha aggiunto il capo di Stato.
Israele chiede ai connazionali di non recarsi negli Emirati
Il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano ha invitato i suoi connazionali ad evitare i viaggi non essenziali negli Emirati in cui è scattato, dopo l’omicidio del rabbino, un livello di allerta 3 per la persistenza di una minaccia per gli ebrei che si trovano nel Paese. "Evitate di visitare attività commerciali, luoghi di ritrovo e luoghi di intrattenimento identificati con la popolazione israeliana ed ebraica", questo il messaggio diffuso da Tel Aviv che ha chiesto di mantenere una maggiore vigilanza nei luoghi pubblici, quali ristoranti, hotel e bar, e di evitare di esporre simboli israeliani.