Ucraina: a Mariupol oltre 600 feriti nell’acciaieria Azovstal, bombardata ieri

Ucraina: a Mariupol oltre 600 feriti nell’acciaieria Azovstal, bombardata ieri

Ucraina: a Mariupol oltre 600 feriti nell’acciaieria Azovstal, bombardata ieri


29 aprile 2022, ore 18:00

Cresce la minaccia di attacchi a Kiev, il governo chiede a donne, anziani e bambini di non tornare nella capitale

La situazione nell'acciaieria di Mariupol, assediata dai russi va oltre la catastrofe umanitaria. Lo ha detto un comandante dell’esercito ucraino che si trova all'interno dello stabilimento, in cui vi sarebbero 600 persone ferite, numero salito dopo il bombardamento di ieri. Non ci sono medicine e scarseggiano acqua e cibo. Annunciata per oggi, una difficile operazione volta a evacuare i civili dalla fabbrica che, lo ricordiamo, si sviluppa su un'area di oltre 11 mila metri quadrati, tra altoforni, fornaci, stabilimenti, capannoni. Secondo fonti locali, i russi a Mariuol hanno chiuso una piazza a nord dell'acciaieria, questo potrebbe significare anche un nuovo attacco all’impianto siderurgico. Intanto, sono stati catturati dai militari del Cremlino due volontari britannici che fornivano assistenza umanitaria in Ucraina.


A Kiev si temono nuovi attacchi

Dopo l’attacco missilistico di ieri a Kiev che ha causato un morto e 10 feriti, avvenuto durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Guterres, il governo ucraino ha chiesto  espressamente a donne anziani e bambini di non rientrare nella capitale. La minaccia è aumentata e potrebbero verificarsi nuovi raid, in particolare in risposta all’attacco ucraino in territorio russo denunciato oggi da Mosca.


In arrivo le nuove sanzioni dell'Unione Europea

L’Unione Europea si appresta a varare un nuovo pacchetto di sanzioni contro Putin, che comprenderà misure relative anche al settore energetico. Oggi la Germania si è detta pronta a un embargo del petrolio russo, in assenza di alternative. "La Germania non si contrapporrebbe a un embargo del petrolio, ma ritiene che sarebbe ragionevole che ci fosse un'alternativa. Le sanzioni vanno concordate con i partner e la sovranità energetica va riacquistata passo dopo passo. Non non bisogna essere ricattabili sull'energia”.  Sono queste le dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore dal portavoce del ministro dell'Economia e del Clima tedesco, Robert Habeck.


Esercitazioni Nato nell'Europa dell'Est 

Crescono i timori di un ampliamento del conflitto. Gli alleati preparano una massiccia esercitazione che si terrà questa estate nell’Europa dell'est. La Gran Bretagna parteciperà con 8 mila soldati, in uno dei più grandi spiegamenti di forze dalla guerra fredda. Ci saranno anche Finlandia e Svezia, il cui ingresso nell'Allenza Atlantica è stato già annunciato.


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