Ucraina: a quasi tre anni dall'invasione russa, Zelensky si dice pronto a dimettersi se Kiev entra nella Nato

Ucraina: a quasi tre anni dall'invasione russa, Zelensky si dice pronto a dimettersi se Kiev entra nella Nato Photo Credit: agenziafotogramma.it
23 febbraio 2025, ore 18:25
Per la pace o l'ingresso nella Nato, Zelensky è disposto a dimettersi, ma chiede a Trump garanzie di sicurezza: Mosca ha annunciato un nuovo incontro con gli inviati Usa, la prossima settimana
Volodymyr Zelensky potrebbe lasciare la presidenza in cambio della "pace in Ucraina o dell'ingresso" del Paese "nella Nato". Lo ha detto esplicitamente lo stesso presidente ucraino, nel corso di una conferenza stampa a Kiev alla vigilia del terzo anniversario della guerra. Alla domanda se sia disposto a lasciare la presidenza, come sollecitato anche da Donald Trump, che ha chiesto nuove elezioni, in cambio della pace, Zelensky ha risposto: "Sì, sarei felice, se fosse per la pace in Ucraina". E poi ha aggiunto: "Se serve che io lascio il mio posto, sono pronto a farlo, e posso farlo anche in cambio dell'adesione della Nato all'Ucraina",ha detto di essere "grato" per il supporto delle amministrazioni Biden e Trump, ma ha aggiunto di aspettarsi "comprensione" dall'attuale presidente americano e garanzie di sicurezza. "Voglio che ci sia comprensione reciproca con Trump", ha aggiunto. Zelensky ha spiegato di aver invitato Trump in Ucraina, ma ha aggiunto che "purtroppo non ci siamo ancora riusciti". "Forse verrà o forse andrò io a Washington e sarà molto utile", ha spiegato. L'intento di Zelensky è quello di vedere il presidente americano prima che lui incontri Putin
Progressi sull' accordo sui minerali, voluto da Trump
Volodymyr Zelensky ha detto che Kiev e Washington sono più vicine a un accordo sull'accesso degli Stati Uniti alle risorse minerarie ucraine in cambio di assistenza per la sicurezza. "Stiamo facendo progressi", ha detto Zelensky. Puntualizzando allo stesso tempo che "non firmerò qualcosa che sarà pagato da dieci generazioni di ucraini", riferendosi alla richiesta di 500 miliardi di Trump, considerata eccessiva da Kiev."Siamo pronti a condividere" le risorse, ha aggiunto il leader ucraino, che comunque si aspetta che prima Washington si assicuri che Vladimir Putin "ponga fine a questa guerra".
Mosca: colloqui fra Russia e Usa su Ucraina, alla fine della prossima settimana
Alla fine della prossima settimana si terranno colloqui tra Russia e Stati Uniti sui nodi irrisolti delle relazioni bilaterali. Lo ha detto all'agenzia di stampa Tass, il vice ministro degli Esteri della Federazione Russa Sergei Ryabkov. "Siamo aperti ai contatti con la parte americana, in particolare, sui nodi irrisolti nelle relazioni bilaterali - ha spiegato - Ci aspettiamo veri progressi nell'incontro che è stato programmato per la fine della prossima settimana". La guerra è stata "provocata.Questo non significa necessariamente che è stata provocata dalla Russia. Allora c'erano conversazioni sulla possibilità che l'Ucraina entrasse nella Nato. Questo è divenuto una minaccia per i russi". Lo ha detto l'inviato di Trump per il Medio Oriente, Witkoff in un'intervista a Cnn. "La guerra, a prescindere da chi l'ha iniziata, deve finire. Il presidente vuole essere un pacificatore", ha aggiunto.